di Fabio Bagatella – foto Ray Giubilo
La stagione sulla terra battuta è ormai entrata nel vivo. Uno dei suoi possibili protagonisti sembra tuttavia ancora ben lontano dalla condizione che l’anno passato gli permise di trionfare prima a Madrid e poi a Parigi. Due tornei giocati, quattro incontri disputati: due sole vittorie ed altrettante sconfitte per Roger Federer. Meno quindici giorni al Roland Garros ma per il leader Atp non è il momento di “preoccuparsi”.
Al Masters 1000 di Roma subito fuori all’esordio, all’Atp 250 dell’Estoril soltanto due turni superati: l’approccio di Roger Federer alla terra battuta europea non è stato sicuramente tra i migliori. Il leader mondiale non è comunque particolarmente in ansia per una forma che stenta ad arrivare: “Sul campo sono ancora lento nei movimenti così i miei colpi spesso non risultano ‘puliti’. E’ questo l’aspetto su cui devo lavorare. Mi sono allenato tanto e bene, sono un po’ perplesso che la mia condizione sia ancora precaria. Non sono però preoccupato. Parigi è ancora lontana”.
E’ pur vero che il campione elvetico ha perduto contro due avversari decisamente “temibili”. Al Foro Italico ha ceduto al talentuoso lettone Gulbis (34), che poi ha severamente impegnato l’invincibile Nadal. In Portogallo si è invece arreso all’ostico spagnolo Montanes (33), recente trionfatore proprio all’Estoril dove ha frantumato nella finalissima i sogni dell’idolo di casa Gil.
Ne sapremo di più questa settimana: Roger sarà infatti impegnato nel Masters 1000 di Madrid. L’anno scorso si aggiudicò il torneo piegando in finale Rafael Nadal e da lì inizio la grande cavalcata che lo portò al primo titolo parigino. Quest’anno non parte con i favori del pronostico ma proverà certamente ad arrivare sino in fondo: per difendere la vittoria 2009 (e i 1000 punti) e per giocare sulla terra il maggior numero di incontri possibili prima dell’appuntamento Slam. Federer esordisce oggi (terzo incontro sul “Manolo Santana”) contro il tedesco Benjamin Becker (46) che ieri ha concesso solo due giochi alla wild card Carlos Moya.
© 2010 “Il Tennis Italiano” – Tutti i diritti riservati