SERIE A1 – I romani espugnano Cagliari. In semifinale anche il TC Italia al termine di un match drammatico contro il Park Genova. Commovente (e inutile) salvezza del CT Rovereto.
Johannes Ager è stato l’artefice di un’impresa
che sarà spazzata via dalla giustizia sportiva
Di Riccardo Bisti – 26 novembre 2012
Se il Circolo Canottieri Aniene dovesse vincere lo Scudetto, sarebbe un violento sberleffo alle norme imposte dalla FIT. Senza un vivaio importante (anche perché non ha avuto il tempo di costruirlo), il club romano può tuttavia contare su Flavio Cipolla, Simone Bolelli e Potito Starace. Dando per scontate le sconfitte dei “poveri” Filippucci, Berrettini e Barbiero, devono vincere tutte le altre partite per farcela. A Cagliari ce l’hanno fatta. Sul rosso di Monte Urpinu, i tre tenori hanno fatto il loro dovere, con il doppio Starace-Bolelli a firmare il punto decisivo. In semifinale andranno a Trento e non sarà facile, perché all’ATA Battisti troveranno un rapido Play-It. Lo stesso dove il 4 novembre sono usciti con le ossa rotte, quando furono decisive le vittorie di Galvani su Starace e l’impresa di Galvani-Ghedin contro Starace-Cipolla. Ai play-off potrebbe essere diverso, ma i 500 spettatori di Trento e l’obbligo di non commettere passi falsi potrebbero fare uno scherzetto al team di Giovanni Malagò. Potrebbe essere l’ultimo anno con l’Aniene in lotta per lo scudetto, poiché voci sempre più insistenti parlano di un’ulteriore modifica regolamentare per il 2013, con l’obbligo di schierare due giocatori-vivaio nella singola partita (oggi ne va schierato almeno uno). Dovessero approvarla, la Serie A1 perderebbe sempre di più i connotati di un campionato d’eccellenza. L’attuale orientamento non favorisce alcun sviluppo dei vivai, ma offre una mano (involontaria!) ai 2-3 club che si sono ritrovati (casualmente) dei giocatori-vivaio minimamente competitivi: è il caso dell’ATA Trento (Stoppini), del TC Italia Forte dei Marmi (Marrai e Trusendi) e del Castellazzo Tennis Club (Tombolini e Montenet). Casualità immensa, progettualità zero.
Non è un caso che siano proprio questi i team semifinalisti. Nel match più esaltante, il Tennis Club Italia ha vinto la maratona contro il Park Genova, il team che più di tutti ha messo in mostra una progettualità a breve e medio termine. E’ stata una partita infinita, bellissima ed emozionante. Forte dei Marmi ha dominato i singolari (3-1), Genova ha acciuffato il pari vincendo i doppi e poi Volandri-Giorgini hanno vinto un drammatico doppio di spareggio contro Fognini-Nielsen. Roba da non credere. Roba da Serie A. Privi di Olaso, i toscani hanno preso il largo grazie alla facile vittoria di Volandri su Fabio Fognini, con il ligure che aveva nelle gambe pochissimo tennis (ha da poco iniziato la preparazione invernale), e al fondamentale successo di Matteo Marrai su Frederik Nielsen, davvero poco incisivo sulla terra. Giorgini non aveva problemi contro Tommaso Sanna, mentre Alessandro Giannessi superava Trusendi e teneva vive le speranze parkiote. Ai doppi succedeva il finimondo: Fognini e Giannessi superavano Marrai-Trusendi, sicuramente più affiatati (13-11 al super tie-break), mentre Nielsen confezionava un autentico capolavoro, guidando il 2.4 Sanna al successo contro Volandri-Giorgini. Un 7-6 5-7 10-8 che avrebbe potuto entrare nella storia della Serie A, anche perché Volandri-Giorgini sono un’ottima coppia: furono loro, tre anni fa, a regalare al Capri Sports Academy un punto fondamentale (quello del 3-3) nella drammatica semifinale contro l’Aniene e a cogliere il punto decisivo in finale contro il Bassano. Insomma, una coppia forte e collaudata. E invece Nielsen ha fatto il miracolo.
Si andava al doppio di spareggio. Mentre Forte dei Marmi puntava ancora su Volandri-Giorgini, i genovesi hanno scelto Fognini-Nielsen. Col senno di poi possono recriminare per non aver schierato Alessandro Giannessi, brillante come non gli capitava da mesi (come se la paura di essersi fatto male al ginocchio gli avesse messo il turbo). Ma non si può biasimare la scelta di mandare in campo il campione di Wimbledon e un semifinalista allo Us Open. Fino al 6-3 3-1 i genovesi sembravano tranquilli, poi è successo il patatrac. Sul 4-4 nel secondo, Fognini andava 0-40 sul proprio servizio, rimontava ma cedeva al punto decisivo. Sul 5-4 (Giorgini al servizio), i toscani rimontavano da 0-30 e allungavano la pugna al super tie-break. Al cambio campo, i genovesi erano avanti 4-2 ma hanno inspiegabilmente subito un parziale di 8-2 che li condanna e spedisce il TC Italia a Parma, dove domenica prossima dovrebbe perdere contro il Castellazzo nel replay della finale 2011. Lo scorso anno si arrivò al doppio di spareggio, ma la superficie di Marore è molto più rapida del Play-It di Rovereto. E questo dovrebbe fare la differenza. Senza nulla togliere a Forte dei Marmi, team compatto e forte della favola Trusendi-Marrai, amici dalla notte dei tempi, un successo del Park avrebbe garantito una semifinale (sulla carta) più interessante.
Di certo a Rovereto non ci sarà un solo giocatore di richiamo. Due anni fa si salvarono con la Schiavone e l’anno scorso presero per i capelli Roberta Vinci. Quest'anno la finale femminile potrebbe avere Karin Knapp (n. 122 WTA…) come giocatrice meglio piazzata (se il Nomentano dovesse perdere, la “star” della finale sarebbe Maria Elena Camerin, 30 anni, numero 167 del mondo). Tra gli uomini, soltanto L’Aniene (Cipolla e Bolelli) e il TC Italia (Volandri) garantirebbero la presenza di un top 100.
Oltre ai play-off scudetto, si sono giocati i play-out salvezza. E’ commovente il modo in cui i ragazzi del Circolo Tennis Rovereto hanno lottato fino al doppio di spareggio per una salvezza che sarà spazzata via dalla giustizia sportiva. A Rovereto sanno benissimo che saranno retrocessi per il "Caso Scala", eppure Johannes Ager ha onorato l’impegno vincendo singolare, doppio e doppio di spareggio (sempre con Thomas Holzer). La voglia di vincere e la professionalità sono andate oltre gli sbagli dei dirigenti. E anche se Rovereto sarà retrocesso, nessuno toglierà ad Ager e Holzer il ricordo di una bella impresa. Giosce anche il TC Parioli: la salvezza al doppio di spareggio contro i veneti del TC Ca’ del Moro vale tanto, perché i romani erano partiti con due punti di penalità. Si salva anche il team femminile, che ha spedito in A2 un Circolo Tennis Albinea che ha rinunciato a provarci. Senza Brianti, Giovine, Verardi e Palmigiano, l’unica giocatrice di livello era Giulia Gabba, seccamente battuta da Greta Arn. Le povere Dall’Osso e Capelli hanno raccolto appena un game in due. Ma la brutta figura non l’hanno fatta loro. La fa un campionato totalmente ignorato dalle migliori giocatrici (Errani e Vinci erano addirittura nelle rose!). Non si era mai visto un play-out salvezza in cui una delle due squadre ha di fatto rinunciato a giocare. E’ la Serie A, ragazzi. Un inestricabile mix tra bellezze e brutture.
SERIE A1 MASCHILE – PLAYOFF
T.C. Cagliari – Circolo Canottieri Aniene (Roma) 2-4
Cipolla (A) b. Schukin (C) 63 60
Bolelli (A) b. Trevisan (C) 64 62
Starace (A) b. Mocci (C) 63 61
Galimberti (C) b. Berrettini (A) 62 62
Trevisan/Schukin (C) b. Filippucci/Cipolla (A) 57 64 10-3
Starace/Bolelli (A) b. Mocci/Galimberti (C) 62 61
Tennis Club Italia (Forte dei Marmi) – Park Tennis Club (Genova) 4-3
Volandri (I) b. Fognini (G) 63 61
Giannessi (G) b. Trusendi (I) 64 62
Marrai (I) b. Nielsen (G) 64 63
Giorgini (I) b. Sanna (G) 62 60
Fognini/Giannessi (G) b. Trusendi/Marrai (I) 46 62 13-11
Nielsen/Sanna (G) b. Volandri/Giorgini (I) 76 57 10-8
Volandri/Giorgini (I) b. Fognini/Nielsen (G) 36 64 10-6
SEMIFINALI (2 dicembre)
ATA BATTISTI TRENTO vs. CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE (Roma)
CASTELLAZZO TENNIS CLUB (Parma) vs. TENNIS CLUB ITALIA (Forte dei Marmi)
PLAYOUT
Tennis Club Parioli (Roma) – Tennis Club Ca' del Moro (Lido di Venezia) 4-3
C.T. Rovereto – C.T. Palermo 4-3
Ager (R) b. Cecchinato (P) 75 63
Comporto (P) b. Speronello (R) 67 63 75
Holzer (R) b. Fortuna (P) 75 62
Giacalone (P) b. Sterni (R) 60 63
Ager/Holzer (R) b. Cecchinato/Giacalone (P) 61 62
Fortuna/Comporto (P) b. Speronello/Sterni (R) 61 62
Ager/Holzer (R) b. Comporto/Cecchinato (P) 76 63
VERDETTI
Circolo Tennis Rovereto e Tennis Club Parioli (Roma) SALVE
Circolo Tennis Palermo e Tennis Club Ca’ del Moro (Lido di Venezia) in A2
SERIE A1 FEMMINILE – PLAYOUT
T.C. Parioli (Roma) – C.T. Albinea 3-0
Arn (P) b. Gabba (A) 63 60
Caregaro (P) b. Dall'Osso (A) 60 60
Lombardo (P) b. Capelli (A) 60 61
VERDETTO
Tennis Club Parioli (Roma) SALVO
Circolo Tennis Albinea RETROCESSO IN A2
PLAY-OFF (2 dicembre)
Tennis Club Nomentano (Roma) vs. Tennis Club Cagliari
La vincente affronterà il Tennis Club Prato
Post correlati
Essere vulnerabili, e ammetterlo, è una grande risorsa
Vulnerabili lo siamo tutti, anche e soprattutto i tennisti, in un’epoca in cui la pressione per il risultato è...