Alla vigilia delle WTA Finals, la tedesca annuncia la separazione con il coach che l'ha riportata ai vertici, e con cui ha vinto Wimbledon. Negli ultimi tre mesi ha raccolto pochi successi, ma lo scorso weekend erano ancora in campo insieme. Giocherà le WTA Finals senza coach, poi deciderà il da farsi per il futuro.

In fin dei conti, non è quasi mai successo che Wim Fissette “durasse” più di un anno con la solita giocatrice. Ciò che rende clamorosa la separazione con Angelique Kerber, tuttavia, è la tempistica. Un comunicato di 12 righe ha dato la notizia a pochi giorni dalle WTA Finals, torneo che la Kerber affronta con qualche ambizione di vittoria, anche se il numero 1 di fine stagione è già stato assegnato a Simona Halep. La partnership è iniziata lo scorso novembre, quando Fissette (reduce dall'esperienza con Johanna Konta) aveva preso il posto di Torben Beltz, storico allenatore della tedesca. È andata benissimo, sin dall'inizio: Angie è partita forte in Australia, arrivando imbattuta alla semifinale di Melbourne, persa per un soffio contro Simona Halep, poi si è tolta l'immensa soddisfazione di vincere Wimbledon (battendo in finale addirittura Serena Williams). “Nonostante sia stata una collaborazione di successo sin dall'inizio della stagione, questo passo si è reso necessario a causa di diversi punti di vista sulla direzione futura da prendere” recita il comunicato. Divergenze talmente gravi da lasciare la Kerber senza allenatore alla vigilia di uno degli eventi più importanti dell'anno. Il nome del nuovo coach si apprenderà soltanto a stagione terminata, mentre ci sono ancora dubbi su chi la seguirà a Singapore. Va detto che Wimbledon è stato il punto di svolta di una stagione che rimane molto positiva: dopo il successo a Church Road, il bilancio della Kerber è stato di sei vittorie e cinque sconfitte, peraltro con un brutto KO incassato negli ottavi di Pechino contro Shuai Zhang (6-1 2-6 6-0). Pare evidente che qualcosa si sia rotto, ed è altrettanto certo che la tedesca non sia tra le favorite al Masters.

SEPARAZIONE IMPROVVISA
Tuttavia, rimane il sospetto che sia accaduto qualcosa di irreparabile: è come se una società di calcio abbia esonerato l'allenatore alla vigilia dell'ultima giornata di campionato. Va detto che la carriera di Wim Fissette parla chiaro: il tecnico belga, a parte la collaborazione con Kim Clijsters quando era agli esordi, ha sempre interrotto rapidamente le sue partnership, nonostante ottimi risultati. Nel 2013 ha portato Sabine Lisicki in finale a Wimbledon (e la tedesca non si è mai più riproposta a certi livelli), l'anno dopo ha guidato Simona Halep a vivere la sua migliore stagione (almeno fino al 2018), poi aveva intrapreso un buon percorso con Victoria Azarenka, presa al numero 50 WTA e riportata tra le prime 5. Quella con la bielorussa è stata l'unica partnership durata oltre un anno. Forse sarebbe andata avanti se non ci fosse stata l'improvvisa gravidanza di Vika, a metà 2016. Come è noto, lo scorso anno ha guidato Johanna Konta alla sua migliore stagione. Insomma, un coach di successo e indubbie qualità. E allora perché dura così poco? Si potrebbe pensare alle pretese economiche, ma la tempistica fa pensare che ci sia qualcosa di più, che forse ha toccato addirittura la sfera personale. La tesi è avvalorata dal fatto che lo scorso weekend i due erano regolarmente in campo e che, lunedì scorso, la stessa Kerber ha pubblicato due foto su Instagram nel volo che la conduceva a Singapore. Era sorridente, ma Fissette non c'era. La tedesca è piuttosto abitudinaria, nel senso che quando ha fiducia in qualcuno, difficilmente cambia. Torben Beltz, per esempio, era durato moltissimo. Sicuramente le faranno domande sull'argomento, ma è probabile che non abbia troppa voglia di entrare nei dettagli, almeno a Singapore. Chissà con quale spirito giocherà un torneo in cui si presenta da numero 3 del mondo.