Al Wta di Stoccarda, Angelique Kerber gioca un match eccezionale e ha la meglio su Petra Kvitova in tre set … da Stoccarda, GIULIO GASPARIN

da Stoccarda, Giulio Gasparin – foto Getty Images

 

Angelique Kerber si è assicurata la seconda finale consecutiva dopo quella vittoriosa dello scorso anno al Wta Premier di Stoccarda dopo aver battuto in un match di altissima qualità Petra Kvitova con il punteggio di 6-4 4-6 6-2.

 

Uno stadio pieno ha fatto da cornice alla prima semifinale del WTA Premier di Stoccarda, che ha visto una sfida tra due mancine: la regina del primo slam dell'anno, nonché vincitrice di questo torneo lo scorso anno, Angelique Kerber, opposta alla due volte vincitrice di Wimbledon Petra Kvitova. In uno scontro di stili che in sette precedenti è sempre stato equilibrato, c'era da aspettarsi un match di qualità ad aprire la giornata e così è stato. La potenza da fondo dei colpi della ceca è andata a cozzare con la resistenza e l'abilità di cambiare direzione all'improvviso della tedesca, dando spesso vita a scambi lunghi e di alta qualità.

 

La prima a trovare l'allungo è stata la padrona di casa, che ha fatto tesoro di un regalo inaspettato da parte della numero sette del mondo: tre doppi falli consecutivi e break per la ragazza di Brema. Sull'onda dell'entusiasmo per l'ottimo inizio, la Kerber è volata sul 4-1 con un doppio break di vantaggio, ma la Kvitova ha risposto con rabbia dimezzando le distanze. Uno scambio animato tra la tedesca e il suo allenatore, in cui la campionessa di Melbourne si è lamentata della difficoltà di entrare nello scambio con una Kvitova dal gioco dentro-fuori, la Kerber ha fatto proprio il primo parziale.

 

Il secondo set ha visto un calo naturale, da parte di entrambe, che hanno fatto dei propri turni di servizio un fatto rapido ed indolore. Ma mentre la Kerber è sembrata un po' sofferente ad una gamba, forse anche solo per la stanchezza dovuta a queste ultime intense settimane. La Kvitova ha innalzato il livello all'improvviso e con una fiammata ha fatto suo il secondo set, costringendo il match all'usuale terzo set tra le due.

 

Dopo una pausa prolungata in cui entrambe hanno lasciato il campo, il DJ ha passato il tormentone tedesco “Atemlos”, canzone che l'anno scorso la Kerber si mise a cantare in un cambio campo della finale vittoriosa su Caroline Wozniacki e la combinazione è sembrata nuovamente funzionare: pochi minuti ed è subito arrivato il 2-0. La risposta della ceca è arrivata immediata per riportare la parità, ma a costo di una spesa energetica, soprattutto mentale, altissima. La tedesca ha infatti ripreso subito a macinare il proprio gioco, trovando nel pubblico l'energia necessaria a spingere con il dritto e difendere le accelerazioni della ceca, che improvvisamente ha cominciato a chiedere troppo ai propri colpi e sbagliare, soprattutto con il dritto.

 

La crescita della tennista di casa dal punto di vista caratteriale, si è vista nuovamente nel momento di chiudere i conti nell'ultimo gioco, quando sul 5-2 si è trovata a fronteggiare tre pericolose palle break. Con coraggio e aiutata da un servizio mancino che fino a quest'anno raramente sfruttava così a pieno, ha cancellato le possibilità di rientro della sua avversaria e poi ha chiuso alla prima occasione disponibile, assicurandosi la seconda finale consecutiva a Stoccarda.