Il numero 1 del mondo ha grandissime ambizioni anche per lo Slam sulla terra battuta

Le aspettative su Jannik Sinner sono sempre altissime, ma non sarà facile nemmeno per un campione come lui giocare subito il suo miglior tennis dopo tre mesi di stop forzato e sulla superficie meno adatta alle sue caratteristiche. Il numero 1 del mondo coltiva in segreto un sogno chiamato ‘Calendar Grand Slam’, che non è più riuscito a nessuno dopo il mitico Rod Laver, ma il giovane azzurro è autorizzato a sognare in grande dopo aver vinto gli Australian Open ad inizio anno.
Questo periodo lontano dal circuito professionistico potrebbe averlo aiutato a sistemare quei piccoli dettagli che gli serviranno negli altri tre Major della stagione 2025. Non c’è dubbio che il Roland Garros sarà lo scoglio più duro da superare per Jannik, che ha raggiunto le semifinali nella passata edizione benché non fosse al top della condizione a causa di un infortunio all’anca (che lo aveva costretto a saltare gli Internazionali BNL d’Italia).
Il 23enne di Sesto Pusteria ha lavorato con grande intensità dal punto di vista fisico in questi tre mesi e testerà il suo livello a Roma e Amburgo, con la speranza di arrivare a Parigi al top della forma. Carlos Alcaraz sarà probabilmente il suo rivale più pericoloso al French Open, sempre che il 21enne spagnolo riesca a smaltire definitivamente l’infortunio all’adduttore della gamba destra.
In una conversazione su Tennis Channel, l’ex campione americano Andy Roddick ha analizzato le chance di Sinner di brillare anche sulla terra rossa: “Ha giocato un tennis eccellente sulla terra battuta l’anno scorso ed è arrivato molto vicino a sconfiggere Alcaraz a Parigi, quindi non credo che avrà grossi problemi ad adattarsi a questi campi. A Roma sarà accolto da re e avrà la possibilità di dimenticare tutto il caso doping che lo ha riguardato, oltre a misurare il suo livello in vista del Roland Garros. Non è andato lontano dal sollevare questo trofeo nel 2024 e lo ritengo un traguardo alla sua portata.”