Vince senza convincere Murray all’esordio nel gruppo Nastase. Lo scozzese supera in due set Ferrer ed ora attende Wawrinka o Nadal … da Londra, FEDERICO MARIANI

da Londra Federico Mariani – foto Getty Images

 

Nella giornata inaugurale del gruppo intitolato ad Ilie Nastase (quattro volte Maestro nelle prime cinque edizioni, peraltro in quattro città differenti), Andy Murray, leader gerarchico del secondo girone, regola in due set David Ferrer col punteggio di 6-4 6-4 al termine di novanta precisi di lotta pari fino ai momenti cardine dei parziali.

 

Identico score e pressoché identica evoluzione di punteggio per la diciottesima sfida tra il numero due del mondo e l’iberico. Ferru, come il suo animo gli impone di fare, lotta, si batte, corre in ogni dove e resta francobollato al più talentuoso avversario fino al 4-4 per poi capitolare nel decimo gioco per un epilogo quasi inesorabile. Murray, dal canto suo, si limita a gestire come imponeva il copione, preservando probabilmente la sua miglior versione per la finale di Coppa Davis al via nel prossimo finesettimana.

 

Nel primo set Ferrer è bravo ad uscire dalle sabbie mobili di un pericoloso 15-40 nel corso dell’ottavo gioco salvando nel complesso tre palle break per agganciare lo scozzese sul 4-4. Chiamato alla battuta per allungare quantomeno il parziale, tuttavia, il trentatreenne di Javea dà il peggio di sé mettendo a referto due doppi falli (tre nel set) che spianano la strada del padrone di casa verso la conquista del primo set.

 

In avvio della seconda frazione Murray si lascia forse un po’ troppo andare e Ferrer piazza il break a zero nel primo game. L’iberico conserva il vantaggio fino al sesto game quando lo scozzese opera il controbreak che lo rimette in corsa. Nell’identica situazione del primo set, David apre nuovamente il game con un doppio errore e, come nel primo set, a Murray basta elevare del minimo necessario il proprio livello di gioco per aggiudicarsi set e match.

 

Esordio tutt’altro che esaltante per Murray, ma solido quanto basta per venire a capo di un avversario a lui inferiore. Lo scozzese trasmette agli archivi un ottimo otto su dieci con la prima di servizio cui accompagna un altrettanto buono 65% di resa con la seconda palla. per quanto riguarda il bilancio dello spagnolo pesano tremendamente gli otto doppi falli, quasi tutti commessi in momenti-chiave della disputa. Con la dodicesima vittoria sullo spagnolo, la quinta consecutiva, lo scozzese si porta momentaneamente al vertice del girone aspettando di conoscere il nome del suo avversario che uscirà dall’attesissima sfida in serale tra Wawrinka e Nadal, molto probabilmente la più aperta dei primi match del round robin.