Chi ha visto il match tra Andy Murray e Carlos Berlocq si sarà domandato come mai lo scozzese fosse così passivo, come se si fosse dimenticato gli insegnamenti di Ivan Lendl. Una delle risposte può essere proprio l'assenza di Lendl a Indian Wells: i due si ritroveranno la prossima settimana a Miami, dopo che in febbraio hanno trascorso qualche settimana di allenamento proprio a Miami prima che Murray andasse da solo in California. "Non avere il coach non è uno sforzo enorme – ha detto Murray – tuttavia la sua costante attenzione per i dettagli è sempre utile. Parliamo tutti i giorni, ma non averlo sul campo mi obbliga a ricordarmi di tenere le buone abitudini e stare lontano da quelle cattive. Con Ivan parliamo di tattica, ma lo faccio anche con Danny. A tutti i giocatori piace avere un po' di indipendenza. A volte basta un po' di libertà in più per giocare un ottimo tennis"., come se si fosse dimenticato gli insegnamenti di Ivan Lendl. Una delle risposte può essere proprio l'assenza di Lendl a Indian Wells: i due si ritroveranno la prossima settimana a Miami, dopo che in febbraio hanno trascorso qualche settimana di allenamento proprio a Miami prima che Murray andasse da solo in California. "Non avere il coach non è uno sforzo enorme – ha detto Murray – tuttavia la sua costante attenzione per i dettagli è sempre utile. Parliamo tutti i giorni, ma non averlo sul campo mi obbliga a ricordarmi di tenere le buone abitudini e stare lontano da quelle cattive. Con Ivan parliamo di tattica, ma lo faccio anche con Danny. A tutti i giocatori piace avere un po' di indipendenza. A volte basta un po' di libertà in più per giocare un ottimo tennis".