I grandi successi di Andy Murray hanno spinto la BBC a riesumare un servizio effettuato nel 2001, quando aveva 14 anni e si allenava con Leon Smith ancora prima di trasferirsi in Spagna. Il piccolo Andy sognava di giocare a Wimbledon entro quattro anni e il coach gli insegnava i rudimenti della vita da professionista. Tutto quello che sognavano, si è avverato. Forse anche di più…

L'incredibile finale di stagione di Andy Murray, con ben 24 vittorie consecutive (dopo la sconfitta con Del Potro in Coppa Davis, è rimasto imbattuto tra Pechino, Shanghai, Vienna, Parigi Bercy e Masters), gli ha consentito di chiudere l'anno da numero 1 del mondo. Per lui sarà una off-season trionfale. Anzi, è già cominciata. E come ogni numero 1 che si rispetti, sono già usciti filmati, foto, storie e storielle del Murray bambino. L'operazione è aiutata dal fatto che il fratello Jamie ha chiuso il 2016 come numero 1 ATP nel ranking di doppio. In piena Murray-Mania, su Twitter è comparso un interessante video realizzato nel 2001 dalla versione scozzese della BBC, dove si vede all'opera un Murray quattordicenne. Con lui, il maestro Leon Smith (l'uomo che oggi guida il team britannico di Coppa Davis) e – a bordo campo – l'attentissima mamma Judy. Il filmato che vedete qui sotto, tratto dalla trasmissione “BBC's Reporting Scotland” mostra un Murray che aveva appena vinto i Campionati Europei Under 14 e pronunciava frasi talmente profetiche da far sorridere.

I RUDIMENTI DELLA DISCIPLINA
“Spero di arrivare a giocare a Wimbledon in circa quattro anni, e magari la prova junior in un paio d'anni. Giocare a Church Road è probabilmente una delle mie più grandi ambizioni”. E' andata proprio così, poiché nel 2005, a diciotto anni di età, ha giocato il suo primo Wimbledon (perse al terzo turno contro David Nalbandian). Ma poi, si sa, è andato oltre, trionfando ai Championships per ben due volte (2013 e 2016), mettendo fine a un digiuno di successi britannici che durava dal 1936. In quegli anni, prima che mamma Judy lo spedisse a Barcellona presso l'Accademia di Emilio Sanchez e Sergio Casal, c'era Leon Smith che gli insegnava i rudimenti della disciplina. Lo ha preparato ai primi sacrifici, come la rinuncia a buona parte della vita sociale, allenarsi sei ore al giorno e abituarsi a viaggiare. “Se vuoi davvero arrivare, devi rinunciare a buona parte della tua vita” dice Smith nel video. Qualche secondo dopo è mamma Judy a parlare: parlando del sostegno e del finanziamento sempre maggiore per i giovani tennisti, diceva che “tutto avrebbe potuto diventare possibile”. Il tempo le ha dato ragione. Clamorosamente ragione.