La giuria (popolare e non) del Telegraph ha decretato che il numero 1 ATP è il più grande sportivo nella storia sportiva del Regno Unito. Lo scozzese ha inflitto un divario importante agli altri candidati (che non sono stati rivelati). Il premio è stato ritirato da mamma Judy: “Mi rifiuto di pensare che qualcuno lavori più duramente di Andy”.

Andy Murray è il più grande sportivo britannico di sempre. Una giuria popolare, composta da 13 sportivi (tra cui il mitico calciatore Ryan Giggs) e circa 7.000 abbonati al Telegraph (promotore dell'iniziativa), gli ha permesso di stravincere sugli altri candidati. “Sono onorato di ricevere questo premio – ha detto Murray – significa molto, specie se arriva dal pubblico e da un gruppo di sportivi e giornalisti che ammiro e rispetto. Dando un'occhiata ai nomi degli altri candidati, provo orgoglio e umiltà nell'aver centrato il traguardo. Deve essere stata una sfida all'ultimo voto”. I candidati erano 20 e appartenevano alle più svariate discipline sportive: tre calciatori, tre rugbisti, un giocatore di cricket, quatto esponenti dell'atletica leggera, un golfista, due ciclisti, due atleti paralimpici e due campioni olimpici di un certo prestigio. Però Murray è il numero 1 del tennis, una delle discipline più popolari. Secondo alcune stime, oltre 1 miliardo e 200 milioni di persone gioca o è appassionata al nostro sport. “E' davvero bello vedere quanto successo abbia avuto la Gran Bretagna nella storia dello sport, non soltanto adesso ma nel corso della storia – ha proseguito Murray – ti fa sentire orgoglioso di rappresentare questa nazione”. A onor del vero, non troppo tempo fa si era espresso positivamente sulla separazione della Scozia dal Regno Unito. Se il referendum fosse andato in porto..oggi non potrebbe festeggiare.

IN LIZZA ANCHE PER IL PREMIO BBC
Poiché Andy si trova a Miami per preparare il 2017, il premio è stato ritirato da mamma Judy. “E' un meraviglioso riconoscimento – ha detto – i successi di Andy arrivano in uno sport globale e individuale, in cui si gioca 11 mesi all'anno. Bisogna essere costanti e continui, settimana dopo settimana. Inoltre sta giocando nel periodo più competitivo di sempre”. Forse Andy è stato facilitato dalla tempistica della votazione: il Telegraph ha raccolto le preferenze a novembre, mese in cui ha superato Djokovic in vetta al ranking ATP e si è aggiudicato le ATP World Tour Finals, peraltro a Londra. Tuttavia, il margine con cui ha superato i concorrenti (i cui nomi non sono stati rivelati) fa pensare che avrebbe vinto lo stesso. In effetti ha restituito Wimbledon al suo paese dopo 77 anni di astinenza, senza dimenticare i due ori olimpici e il trionfo in Coppa Davis dell'anno scorso. Tuttavia, Andy è convinto di potersi togliere ancora tante soddisfazioni. “E' stato un grande anno, ma posso ancora migliorare e non vedo l'ora di tornare in campo nel 2017”. Come se non bastasse, la prossima settimana potrebbe essere nominato “Personalità dell'Anno” da parte di BBC Sport. Sarebbe la terza volta di fila, fatto inedito. E' il riconoscimento per chi non si è arreso quando sembrava un gradino sotto i vari Federer, Nadal e Djokovic. “Mi rifiuto di credere che qualcuno lavori più duramente di lui – ha detto mamma Judy – ogni sport richiede qualcosa di diverso ai suoi atleti, ma per Andy è davvero un onore finire in cima a una lista comprensiva di tutti gli sport”.