Il 30enne tennista azzurro, nato il 27 dicembre come la Costituzione della Repubblica Italiana, è stato selezionato dal Senato fra i 23 protagonisti del video “Di sani principi”, proiettato in occasione della celebrazione tenuta nella stessa Sala di Palazzo Giustiniani a Roma dove venne firmata la nostra Carta Costituzionale. "Un grande onore per uno che porta l'Italia in giro per il mondo".Cosa c’entra il tennis con la Costituzione della Repubblica Italiana? Assolutamente nulla. Eppure, in una giornata storica per la nostra Carta Costituzionale c’è stato un piccolo spazio anche per una delle racchette di casa nostra, e nemmeno delle più conosciute. Il protagonista in questione è Andrea Arnaboldi, che insieme ad altre ventidue personalità del mondo dello sport, dell'università, della scienza, dell'arte, della cultura e anche alcuni ragazzini delle scuole elementari di tutta Italia, ha prestato il volto e la voce a un video celebrativo per il settantesimo “compleanno” della Legge fondamentale dello Stato Italiano. Un onore guadagnato per motivi anagrafici: come per tutti gli altri, l’unico merito di Arnaboldi è stato quello di essere nato il 27 dicembre, data della promulgazione nel 1947 della Costituzione entrata in vigore cinque giorni più tardi, il 1° gennaio 1948. Così il tennista di Cantù, attualmente numero 234 della classifica ATP, è stato selezionato dal Senato della Repubblica come uno dei protagonisti del video dal titolo “Di sani principi”, proiettato in occasione della celebrazione tenuta nella stessa Sala di Palazzo Giustiniani a Roma dove settant’anni fa fu promulgata la Costituzione, dall’allora Capo dello stato provvisorio Enrico De Nicola, e controfirmata dal Presidente del Consiglio Alcide De Gasperi. In via del tutto eccezionale, per gentile concessione del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, l’esemplare originale del testo ha lasciato il Quirinale per raggiungere a Palazzo Giustiniani, dove resterà esposto fino a venerdì 29 dicembre, sulla stessa scrivania che ospitò l'atto ufficiale.

“UN GRANDE ONORE”
L’evento di mercoledì, inaugurato dal Presidente del Senato, Pietro Grasso, ha visto appunto la proiezione (anche in diretta su Senato TV) del video della durata di dodici minuti, nel quale vengono letti e commentati tutti i Principi fondamentali della Costituzione (articoli 1-12), più alcuni altri articoli. Arnaboldi (al minuto 7:25) legge una parte dell’Articolo 11, insieme a Novella Calligaris, la prima nuotatrice italiana capace di conquistare una medaglia olimpica e a stabilire un primato del mondo. All’azzurro spetta anche un breve commento: “vivere in Italia, un Paese con una costituzione che promuove la pace, è sicuramente un vanto e un onore per me”. Al video hanno preso parte anche Walter Barberis, presidente della casa editrice Einaudi, il conduttore televisivo Giovanni Floris, la cantante e atleta paralimpica Annalisa Minetti, gli ex canoisti Francesco Gambella e Stefano Emili, e tanti altri. Un compleanno decisamente speciale per il tennista azzurro, che dopo aver festeggiato i 30 anni è partito alla volta di Bangkok, dove disputerà un torneo Challenger prima di spostarsi a Melbourne per le qualificazioni dell’Australian Open. “Gli anniversari da ricordare – ha scritto Arnaboldi su Facebook – sono tanti, ma questo, per un italiano, è sicuramente il più importante. Per me che cerco di portare l'Italia sui campi di tutto il mondo, poter essere fra i protagonisti di questa iniziativa è un grande onore”. Chissà che non gli possa portare fortuna per il 2018: nella nostra recente intervista ha parlato con grande sicurezza, promettendo di essere pronto ad andare ad acciuffare la tanto agognata top-100.