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Dopo il titolo di Novak Djokovic all’Australian Open del 2008, fu proprio l’ascesa della Ivanovic a portare il tennis nelle case di tutti i serbi: una gran bella storia di sport, per un’atleta cresciuta negli anni della guerra, che ha portato con sé pressioni e aspettative sufficienti a schiacciare un elefante, figurarsi una ragazzina di soli 21 anni, bellissima e corteggiatissima. Il risultato è stato un crollo dalla quale, di fatto, Ana non è mai riuscita a riprendersi completamente. Da Parigi in avanti il diritto non è più stato lo stesso e per i 17 Slam successivi non ha più raggiunto nemmeno i quarti di finale, e solo nel 2014 è tornata a giocare ad altissimi livelli, conquistando quattro titoli WTA (dei quindici complessivi) e un posto fra le prime cinque del mondo che le mancava proprio dal 2008. Ma poi sono arrivati problemi su problemi, e le ultime due stagioni si sono rivelate un calvario, con la sola gemma della semifinale al Roland Garros dello scorso anno. Il 2016, invece, è stato terribile. Dal punto di vista umano ha segnato un passo importante come il matrimonio, il 12 luglio a Venezia col calciatore tedesco Bastian Schweinsteiger, ma da quello sportivo le ha riservato solamente delusioni. Si è trascinata per tutto l’anno una frattura da stress a un dito del piede e un fastidio al polso, riuscendo a conquistare appena 15 incontri e una sola semifinale a San Pietroburgo, prima di chiudere la stagione al termine dello Us Open.
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La sconfitta all’esordio contro Denisa Allertova rimarrà il suo ultimo match ufficiale, mentre la recente partecipazione all’International Tennis Premier League, con gli UAE Royals, rimarrà la sua ultima apparizione da giocatrice in attività. Nel videomessaggio, registrato presumibilmente nella sua casa di Manchester (dove vive col marito, attualmente in forze allo United) e durato un paio di minuti, la Ivanovic ha parlato sempre col sorriso, chiudendo con qualche accenno al proprio futuro, per mostrare di avere già le idee ben chiare sulla piega che potrebbe prendere la propria vita. “Il tennis – ha detto – è sempre stato il mio grande amore, ma sono emozionata per tutto ciò che arriverà”. Ana, fra le più importanti icone di bellezza nella storia del mondo della racchetta (secondo molti la numero uno un assoluto), diventerà madrina di progetti legati al rapporto fra sport e vita sana, e ha anticipato la possibilità di vederla presto coinvolta in qualche attività di business, legata al mondo della bellezza e della moda. In più, ha specificato che potrà dedicare più tempo al suo impegno sociale da ambasciatrice nazionale dell’Unicef, impegno che porta avanti già dal lontano 2007, e l’ha accompagnata per tutta la sua carriera. “Ho vissuto il mio sogno, e spero tanto di aver aiutato altre persone a fare lo stesso. Quindi non siate tristi, siate ottimisti come me”.
IL TRIONFO AL ROLAND GARROS
LA SCHEDA DI ANA IVANOVIC