ROLAND GARROS, DAY 3 – Occhi puntati sullo Chatrier, dove la Ivanovic punta a tornare grande contro la stellina Caroline Garcia. In campo Errani, Seppi, Giorgi e il derby Bolelli-Arnaboldi.
Di Gianluca Roveda – 27 maggio 2014
Non è iniziata benissimo, ma d’altra parte me l’aspettavo. Pronosticare i primi turni, senza punti di riferimento, è molto difficile. Di certo non mi aspettavo la batosta della Puig contro la Stosur (6-1 6-1) mentre sono stato troppo ottimista nel dare credito a Zarina Diyas contro la Kvitova, anche se ha giocato un ottimo primo set. La pioggia ha rinviato a oggi alcuni match su cui avevo puntato, quindi il menù sarà ancora più ricco. La lettura migliore, forse, è stata la vittoria di Vesely nel derby ceco contro Rosol. Oggi cercherò di rimettermi in sesto, anche se non vedo particolari sorprese, a meno che non si vogliano considerare tali le possibili vittorie di Wickmayer e Berlocq contro i disastrati (per motivi diversi) Wozniacki e Hewitt. Punto su Bolelli per il derby azzurro contro Arnaboldi, mi fido della Errani, non mi avventuro in un pronostico favorevole su Seppi.
HALEP – KLEYBANOVA
Il ritorno della russa sul Centrale di uno Slam può essere una delle storie del giorno. Il problema è che troverà una delle favorite per il titolo. Per la prima volta, la rumena sembra essere “da corsa”. La terra è la sua migliore superficie e l’esperienza dell’Australian Open le darà una mano. L’anno scorso, a Mosca, finì 6-1 6-1 per Simona. Credo che abbia recuperato dal problema fisico di Roma e passerà senza problemi.
HALEP IN DUE SET.
FERRER – SIJSLING
Onore del Campo Centrale per lo spagnolo, finalista in carica. Il rendimento è leggermente sceso rispetto al 2013, ma si presenta nelle condizioni ideali. Per sua sfortuna, tuttavia, è finito nel quarto di finale di Nadal. Crediamo che ci arriverà. Contro l’olandese non ha mai perso un set, peraltro su superfici diverse dalla terra battuta. Sijsling, tra l’altro, non sta certo vivendo il suo miglior momento. Nel primo pomeriggio, il match sarà già terminato.
FERRER IN TRE SET.
IVANOVIC – GARCIA
E’ il match del giorno. Ed è un peccato che le due si trovino al primo turno. La Ivanovic è tornata (molto) competitiva, mentre la Garcia potrebbe essere il nuovo crack del tennis francese. Tre anni fa, su questo stesso campo, la francese stava per battere Maria Sharapova. Stavolta non avrà il fattore sorpresa dalla sua. A Norimberga è sembrata in leggero calo: giocherà una discreta partita, ma secondo noi passa la serba in due set. Ana può ambire a un grande exploit, Caroline avrà altre occasioni.
IVANOVIC IN DUE SET.
GASQUET – TOMIC
Ospedali ambulanti in campo. Il francese torna dopo due mesi di assenza (“In qualsiasi altro torneo avrei dato forfait”), mentre l’australiano non si è ancora ripreso dopo l’infortunio all’anca. Ha più tennis nelle gambe, e questo dovrebbe fare la differenza. Potrebbe essere una partita ad alto tasso emotivo, ma Gasquet ci ha abituato ai miracoli soltanto quando è al 100% della condizione. Qui dovrà affidarsi soltanto al braccio, ma non dovrebbe bastare.
TOMIC IN QUATTRO SET.
MURRAY – GOLUBEV
C’è da aspettarsi un vivo spettacolo. I precedenti sono nettamente favorevoli allo scozzese, anche se datati. Il kazako di Bra ha tutto per offrire un grande tennis, a parte la continuità. Sarà una bella partita perché nessuno dei due ha molto da perdere. Anche Murray, che gioca Parigi a cuor leggero (le pressioni arriveranno a Wimbledon). A Roma è piaciuto persino all’ex coach Ivan Lendl. Se gioca così, arriva dritto in semifinale. Golubev offrirà un po’ di resistenza, ma alla lunga dominerà Murray.
MURRAY IN QUATTRO SET.
ERRANI – KEYS
I francesi mostrano un sincero rispetto per l’azzurra, collocandola sul secondo campo per importanza: va bene anche sul piano tecnico, perché sul Lenglen le condizioni sono piuttosto lente, di sicuro più adatte a lei che all’americana. Volendo credere al professor Parra, “Sarita” sta bene e può giocare al 100%. La Keys non è avversaria malleabile, ed è reduce da una buona semifinale a Strasburgo. Ma il tennis di Sara può mandarla ai matti: ci sarà equilibrio per un set, ma poi emergerà l’azzurra.
ERRANI IN DUE SET.
DIMITROV – KARLOVIC
Grande attesa per il bulgaro. Per la prima volta, è tra i top-favoriti in uno Slam, ma l’urna non gli ha dato una mano. Karlovic è avversario super-impegnativo ed è anche in forma, essendo reduce dalla finale a Dusseldorf. Si sono trovati a Roma un paio di settimane fa e finì 7-6 6-4 per “Grisha”. Il divario è grossomodo quello: l’esperienza, tuttavia, consentirà al croato di aggiudicarsi un set, magari al tie-break.
DIMITROV IN QUATTRO SET.
WOZNIACKI – WICKMAYER
Come reagirà la Wozniacki? Farà come il suo ex, che subito dopo la separazione è tornato a vincere un torneo, oppure entrerà in un vortice di depressione? I precedenti dicono 6-1 per lei, anche se la belga ha vinto l’ultimo, tre mesi fa a Doha. Stanno entrambe attraversando un pessimo momento: la Wickmayer ha perso sei delle ultime sette partite, tornando a giocare nei tornei ITF (peraltro con pessimi risultati), mentre la Wozniacki ha giocato su terra soltanto a Madrid. Può essere uno psicodramma: la sensazione è che la danese avrà bisogno di ancora un po’ di tempo per riprendersi.
WICKMAYER IN TRE SET.
MATOSEVIC – BROWN
Per l’australiano è la grande occasione di vincere il primo incontro in uno Slam. Entrambi stanno vivendo un momento difficile, ma i risultati di Matosevic sembrano più “onesti”. In fondo ha perso contro buoni avversari in partite equilibrate, mentre Brown è reduce dalle sconfitte contro Edmund e Delic. Forse è la volta buona per Marinko, anche se sarà una partita dura e piena di ribaltoni.
MATOSEVIC IN CINQUE SET.
HEWITT – BERLOCQ
Primo scontro diretto tra due veterani. Gli ultimi risultati di Hewitt sono preoccupanti, soprattutto pensando a un match sulla lunga distanza. Dopo Madrid non ha più giocato e probabilmente si terrà le cartucce migliori per i tornei su erba, dove può ancora essere competitivo. Berlocq ha vinto un titolo ATP a Oeiras ed è pronto a morire sul campo. Stavolta non sarà neanche necessario.
BELOCQ IN QUATTRO SET.
BOLELLI – ARNABOLDI
Il derby azzurro ha un certo fascino: il “Bole” vuole proseguire nella rapida cavalcata verso i top-100 (ha vinto 16 delle ultime 17 partite), mentre per “Arna” è la partita più importante della carriera, giusto coronamento per i progressi fatti con coach Fabrizio Albani: si sono trovati un paio di volte negli ultimi mesi e ha sempre vinto Bolelli: a fatica a Vercelli, facilmente a Tunisi. Andiamo col bolognese, la cui potenza può essere decisiva. Inoltre, Simone ha dalla sua un’esperienza che ad Arnaboldi manca totalmente: per il canturino sarà il primo match in carriera al meglio dei cinque set.
BOLELLI IN QUATTRO SET.
SEPPI – GIRALDO
I due non si sono mai incontrati: strano, vista la lunga militanza nel circuito. Andreas non sta entusiasmando, mentre il colombiano è nel suo miglior momento. A Roma si è ritirato, ma veniva da un periodo di iperattività. Due settimane dovrebbero essere state sufficienti per rimetterlo in sesto. Onestamente, Andreas è sfavorito. E se la può prendere con la cattiva sorte, che gli ha riservato uno dei più forti non compresi tra le teste di serie. Speriamo di sbagliarci.
GIRALDO IN QUATTRO SET.
PRONOSTICI TOTALI: 14
PRONOSTICI GIUSTI: 9
PRONOSTICI SBAGLIATI: 5
PRONOSTICI CON L'ESATTO NUMERO DI SET: 5
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