Francesca Schiavone non riesce a superare l’ostacolo rappresentato da Nadia Petrova che ha messo le mani sul "600
Francesca Schiavone non riesce a superare l’ostacolo rappresentato da Nadia Petrova che ha messo le mani sul "600.000 dollari" di Amelia Island in Florida. Intanto completato il quadro delle semifinale di Coppa Davis

AMELIA ISLAND, BAUSCH & LOMB CHAMPIONSHIPS
Era il quinto incontro tra Francesca Schiavone e Nadia Petrova, i quattro precedenti erano andati tutti a favore della 25enne milanese. Il quinto invece è finito nelle mani della russa che si è così aggiudicata con un doppio 6-4 il titolo dei Bausch & Lomb Championships di Amelia Island dove in carriera non era mai riuscita a superare le semifinali, fatto accaduto ben tre volte. Le due si presentavano alla partita per il titolo con un saldo di otto set vinti e uno solo ceduto per la Petrova, sette vinti e zero persi per l’azzurra. Con la vittoria, oltre ai punti e ai soldi del montepremi legati alla vittoria finale, la moscovita ha raggiunto Amelie Mauresmo nel computo totale delle partite vinte in questo 2006 e considerando l’annata strepitosa della francese, si capisce subito in che stato di forma si trovi Nadia Petrova. Per quanto riguarda la tennista milanese è alla settima finale giocata e persa nel circuito a dimostrazione del fatto che manca ancora un piccolo salto di qualità per diventare davvero e a tutti gli effetti una big del tennis mondiale, e per dimostrare di valere sul serio le prime dieci del mondo.

DAVIS CUP, QUARTI DI FINALE
Con alle spalle anche la domenica di gare, si conclude il week-end dedicato alla Coppa Davis e ai suoi quarti di finale. Quarti di finali che hanno dato le proprie sentenze, prima fra tutte quella che vede eliminata la nazione detentrice del trofeo. La Croazia di Ljubicic è infatti stata estromessa dal tabellone della massima competizione a squadre a livello mondiale dall’Argentina, complice anche la defezione di Mario Ancic che non ha potuto dare il suo contributo alla causa. Il capitano-giocatore Ivan Ljubicic ha portato in cascina il punto del due a due nel primo match di giornata ma poi Juan Ignacio Chela ha superato Tuksar condannando i padroni di casa. Ben diversa la situazione per l’Australia che aveva già chiuso i conti con il doppio di ieri, il risultato però è divenuto più tondo e secco: un 5 a 0 che non lascia, hanno vinto anche Guccione e Arthurs i due singolari, seppur inutili ai fini della qualificazione. Chiude il discorso anche la Russia in terra francese dove i padroni di casa hanno dovuto alzare bandiera bianca di fronte alla vittoria di Tursunov, giunta al quinto set, contro Richard Gasquet. Inutile poi la vittoria di Youzhny su Llodra, ottima solo per fissare il punteggio di quattro a uno. Stessa solfa per gli Stati Uniti che a Rancho Mirage ringraziano il braccione di Andy Roddick che chiude il discorso passaggio del turno rendendo priva di significato la prestazione di James Blake. Ora il tabellone prevede l’accoppiamento tra Argentina e Australia, nella parte alta, e Russa-Stati Uniti in quella bassa. Anche l’Italia ha portato a casa il cappotto, gli azzurri infatti a Torre del Greco, dopo il tre a zero di venerdì e sabato, hanno fissato il risultato grazie alle vittorie di Filippo Volandri e Giorgio Galimberti.

di Gabriele Riva