L’argentino spegne il sogno di Tommy Haas che dice addio al torneo della sua città natale. Pico vince 7-5 6-4, conquista il terzo titolo dell’anno e da lunedì entrerà in Top 10 …

di Daniele Rossi – foto Getty Images

Il tennis, si sa, è uno sport crudele e a far da contraltare alla gioia del vincitore, c'è sempre il dolore della sconfitto. Un'affermazione banale, ma che assume doppio significato nella finale del “bet-at-home Open – German Tennis Championship” di Amburgo (Atp 500, terra outdoor). La delusione di Tommy Haas, che ad Amburgo ci è nato e a cui quel torneo continua a sfuggire, e la felicità di Juan Monaco, che conquista il suo terzo titolo stagionale, ma che soprattutto da lunedì entrerà nell'elite dei primi 10 giocatori del mondo. Un traguardo impensabile fino a poco tempo fa per Pico, un onesto lavoratore che aveva sempre galleggiato fra il numero 20 e il numero 40 del mondo. Quest'anno però è giunto il grande salto di qualità.

Nella sua strada verso la finale, Monaco (testa di serie numero 3), aveva battuto al primo turno il tedesco Stebe, al secondo lo spagnolo Munoz-De La Nava, ai quarti il francese Chardy e in un'appassionante semifinale, Nicolas Almagro.
Haas invece, entrato grazie ad una wild-card, aveva sconfitto Klizan, Simon (campione in carica), Florian Mayer e Marin Cilic in semifinale.

Dunque, la grande solidità da fondocampo di Monaco, opposta al tennis fluido e brillante del tedesco.

Nel primo set, è Haas a partire meglio, portandosi avanti fino al 4-1. Pico però reagisce prontamente, alza la percentuale di prime e riesce ad imporre un'impronta più fisica al match. Haas perde il vantaggio accumulato e incorre in troppi errori col diritto. Sul 5-5 avrebbe due palle per assicurarsi il tie-break, ma le spreca malamente e finisce per perdere servizio e primo set

Nel secondo Haas va avanti di un break (2-0), ma Monaco lo recupera subito. Juan strappa il servizio sul 4-3, sembra la svolta definitva, ma Haas estrae dal cilindro un paio di magie che lo rimettono in partita. Monaco però non si fa prendere dal panico e nel gioco successivo effettua un altro break che questa volta si rivela decisivo.

Terzo titolo stagionale per Pico, dopo quelli di Houston e Vina Del Mar, il sesto in totale, tutti sulla terra battuta. Bilancio ancora negativo comunque, visto che il 28enne di Tandil ha all'attivo nove sconfitte in finale, l'ultima settimana scorsa a Stoccarda da Janko Tipsarevic.
E' però il primo Atp 500, un successo che lo proietterà in Top 10 e che gli può far sognare una clamorosa qualificazione alle Atp World Tour Finals di Londra.

Per il 34enne tedesco sarà una delusione aver perso nella sua città, ma anche una grande soddisfazione il saper essere ancora competitivo a questa età e dopo tutti i problemi fisici che hanno condizionato la sua carriera. Tommy dice che vuole continuare a giocare per sua figlia Valentina e che non ha alcuna intenzione di smettere; per fortuna diciamo noi, perchè giocatori così eleganti e belli da vedere come lui, ormai ce ne sono sempre meno.
Pensate che l'ultima sconfitta di Tommy Haas in finale a livello Atp era giunta per mano di Andre Agassi, agli Internazionali d'Italia del 2002.

 

Monaco b. Haas 7-5 6-4