Di Riccardo Bisti – 25 agosto 2014
Vicende al contrario. Andreas Seppi non ha mai amato l'America. Nemmeno nei momenti d'oro ci ha combinato granchè. In realtà, ha artigliato un paio di terzi turni allo Us Open (2008 e 2013): se lo scorso anno avesse battuto Denis Istomin, sarebbe diventato l'unico italiano dell'epoca post-Panatta a raggiungere gli ottavi in tutti i quattro Slam. Ci riprova quest'anno, alla vigilia della Davis più importante. Dal 12 al 14 settembre sfiderà Roger Federer e Stan Wawrinka nell'attesa semifinale di Ginevra. Ma non è ancora il momento. Andreas, reduce dai quarti a Winston Salem, si trova ancora nella patria di hot-dog e hamburger, dove l'odore del fritto penetra nei campi e fa girar la testa. Ma quest'anno le sensazioni sono buone. Il tennis è uno sport di alti e bassi: dopo una stagione tendente al basso, la forma sta tornando. Si è visto nel match di primo turno contro Sergiy Stakhovsky. C'era un pizzico di apprensione: Andreas risponde bene e sa gestire il serve and volley dell'ucraino, che però è un giocatore intelligente e ha raccolto diversi scalpi. Invece lo ha battuto con un netto 6-3 6-1 6-4, risultato quasi inusuale per l'azzurro, abituato a partite lunghe e faticose. Il match ha preso la giusta direzione in avvio, quando Seppi ha cancellato una palla break dopo l'altra, mostrandosi più lucido al momento di pungere. Seppi ha strappato il servizio a Stakhovsky in sei occasioni, ma soprattutto ha annullato 16 palle break su 17. La differenza è stata lì, con Stakhovsky un po' sottotono forse perchè ancora infuriato per la decisione ITF di spostare il match di Davis tra Ucraina e Belgio in campo neutro, a Tallinn. “Dovrebbero vergognarsi” ha scritto su Twitter. Ha speso energie mentali che probabilmente gli sono costate qualcosa contro Seppi.
CON KYRGIOS SI PUO' FARE
L'azzurro proseguirà la caccia alla seconda settimana in un match molto affascinante contro Nick Kyrgios. Lo Us Open è il torneo della verità per il giovane australiano. Dopo Wimbledon, la sua vita è cambiata. Gli sono piombati addosso sponsor e giornalisti. Le 800 persone che lo hanno accolto all'aeroporto di Canberra, dopo Wimbledon, si sono tramutate in un spot pubblicitario girato con Pat Rafter per sponsorizzare una marca di intimo. Ha passato un turno a Toronto (dove ha perso netto contro Murray), poi ha saltato Cincinnati. A New York ha battuto in quattro set Mikhail Youzhny, ex semifinalista di questo torneo che sta vivendo la sua peggiore stagione. Non sembra scatenato come a Wimbledon: Seppi può provare a giocarsela. Il cemento di New York è piuttosto veloce e dovrebbe essere un vantaggio per Kyrgios, ma Seppi ha il gioco necessario per metterlo in difficoltà. Dovrà fargli giocare sempre un colpo in più, stancarlo, far valere l'esperienza. Chissà se Kyrgios scenderà in campo ascoltando una canzone del rapper Drake, con il quale aveva avuto un alterco a distanza nel post Wimbledon, ma poi è andato a seguire un suo concerto proprio a New York. In 10 apparizioni a New York, Seppi ha perso per sette volte al primo turno. Adesso che il tabù è abbattuto, il sogno di una seconda settimana non sembra così lontano, anche perchè il possibile avversario di terzo turno sarebbe tutt'altro che irresistibile (la classifica direbbe Robredo).
NON E' L'ANNO DI KARIN
Le storie vanno al contrario perchè Karin Knapp, a differenza di Seppi, ha sempre giocato benino a New York. Lo scorso anno giunse al terzo turno, perdendo a Roberta Vinci in un derby tutto azzurro. Ma crediamo che Karin ricordi con ancora più affetto l'edizione 2011, in cui passò le qualificazioni dopo un calvario di tre anni per i noti problemi fisici (prima al cuore e poi al ginocchio) che l'avevano relegata ai margini. Tornata stabilmente tra le top-100, si aspettava molto da questo 2014 ma ha deluso, raccogliendo troppi primi turni. Si è arresa alla bulgara Tsvetana Pironkova, sua coetanea, col punteggio di 6-4 6-3. C'era qualche speranza, anche perchè la Pironkova è anche piuttosto incostante. Invece la partita non ha avuto molta storia. Avanti di un break nel primo set, si è fatta superare e non mai più stata in partita. Sotto 6-4 4-0, il tentativo di rimonta non è stato sufficiente. Con questa sconfitta, Karin uscirà dalle prime 80 WTA. Le resteranno pochi tornei per rimettere in sesto una stagione piuttosto negativa. L'Alto Adige di Seppi (in salsa ligure, visto che si allena a Bordighera), ha funzionato meglio rispetto a quello laziale della Knapp, anziate anche nel modo di parlare.