Lo stiramento al bicipite femorale accusato un mese fa a Montpellier è più grave di quanto sembrasse: dopo il forfait a Indian Wells, Jo-Wilfried Tsonga rinuncia anche al Masters 1000 di Miami. La sua partecipazione ai quarti di Coppa Davis contro l'Italia pare in dubbio. Per gli azzurri sarebbe una notizia positiva, anche se la Francia resta comunque una vera corazzata.Se Lucas Pouille non farà scherzi fra Indian Wells e Miami, dal 6 all’8 aprile la nazionale francese di Coppa Davis si presenterà a Genova per la sfida con l’Italia con un top-10 in formazione. Il 24enne di mamma finlandese è già virtualmente fra i primi 10, e fra California e Florida deve difendere solamente 55 punti: l’equivalente di un match vinto in due tornei. Tuttavia, la presenza del miglior Pouille di sempre potrebbe essere mitigata dai problemi di Jo-Wilfried Tsonga, che dopo aver rinunciato al BNP Paribas Open ha appena dato forfait anche dal torneo di Miami, sempre per l’infortunio accusato il mese scorso durante la semifinale del torneo di Montpellier, curiosamente proprio contro Pouille. Stava controllando il match, ma quando è andato a servire sul 6-1 5-4 ha sentito una fitta nella parte posteriore della coscia, nel game seguente ha deciso che non era il caso di continuare e da allora nel circuito non c’è più stata alcuna sua traccia. Idem sui social, tanto che l’annuncio della sua assenza dai due tornei americani l’hanno data gli eventi stessi attraverso i social network: prima quello di Indian Wells, poi, oggi, quello di Miami. “Sfortunatamente – si legge sull’account Twitter del Miami Open by ITAU – Tsonga si è cancellato dal torneo a causa del persistere di un infortunio al ginocchio. Gli auguriamo un pronto recupero”. Visto che da parte del giocatore non è arrivata alcuna comunicazione ufficiale, resta da capire se si tratta di un errore oppure c’è un nuovo problema, dato che l’infortunio accusato a Montpellier si trattava di uno stiramento del bicipite femorale della gamba sinistra, mentre il tweet parla di “ginocchio”. Tuttavia, quello che è certo è che ora diventa un rebus anche la sua presenza a Valletta Cambiaso. LA FRANCIA RESTA UNA CORAZZATA, PERÒ…
Negli ultimi mesi il giocatore francese ha accusato numerosi problemi di natura fisica, tanto da essere sceso alla 35esima posizione della classifica ATP, e proprio a Montpellier ha ammesso di aver commesso qualche errore nella programmazione. “Ho 32 anni – aveva detto – e ho raggiunto un momento della mia carriera in cui è necessario prendere delle decisioni diverse sui tornei da giocare”. L’allusione è chiara: evidentemente pensa di dover ridurre un tantino il numero di tornei disputati, e magari a farne le spese potrebbe essere anche la Davis. Tsonga tiene molto alla nazionale ed è l’uomo di punta di Yannick Noah, ma ha vinto l’Insalatiera nel 2017 e non ha più nulla da dimostrare. Tocca sempre viaggiare nel campo delle ipotesi, ma conoscendo la mente dei giocatori vien da pensare che difficilmente un tennista nella sua situazione forzerà il rientro in ottica Coppa Davis, fattore che per l’Italia potrebbe diventare importantissimo. È vero che non bisogna sperare nei problemi altrui, ma come nel duello di primo turno in Giappone è stata molto preziosa per gli azzurri l’assenza di Kei Nishikori, affrontare una Francia senza Tsonga sarebbe sicuramente un piccolo vantaggio. Va detto che anche qualora dovesse fare a meno del trascinatore del team, Yannick Noah può comunque contare su gente come Lucas Pouille, Richard Gasquet, Gael Monfils, Benoit Paire e Gilles Simon, senza dimenticare Adrian Mannarino, in questo momento numero 2 del Paese: un gruppo che da solo potrebbe dar tranquillamente vita a due squadre in grado di approcciare il World Group con ambizioni importanti. Ma, in barba a ciò che dice la classifica ATP, Tsonga resta il giocatore francese più pericoloso. Giocare senza di lui, o trovarlo in condizioni non eccellenti, non può che aiutare l’Italdavis.