di Giorgio Valleris – foto Getty Images
Serena Williams trema: negli ultimi due anni il suo trono non è mai stato così in bilico. Non soffre di vertigini Maria Sharapova (guarda le sue immagini CLICCA QUI) che, dopo aver chiuso un 2013 in chiaroscuro (colpa degli infortuni e non), nella passata stagione ha iniziato una costante risalita che l'ha portata a soli 680 punti dalla regina del tennis mondiale. E un passo decisivo verso la cima l'ha compiuto poche ore fa, quando si è imposta nel derby delle belle su Ana Ivanovic per 6-7(4), 6-3, 6-3 nella finale di Brisbane.
Certo, definirlo il derby delle belle è forse banale, certamente riduttivo, per descrivere due delle tenniste migliori degli ultimi anni. Dopo alcune stagioni mediocri, la serba, infatti, ha ritrovato forma atletica e convinzione nei propri mezzi, tanto che nel 2014 si è guadagnata un posto fisso nella Top Ten. Lo stesso vale per la 27enne siberiana che, smaltiti i problemi alla spalla, sembra tornata finalmente su ottimi livelli.
Ancora una volta Sharapova parte non benissimo (come spesso le è accaduto nella passata stagione) ma poi recupera, dimostrandosi ancora una volta tanto talentuosa quanto caparbia. Ma quello di Brisbane è anche un test importante dal punto di vista fisico in vista del primo Major stagionale e la russa lo ha superato a pieni voti dal momento che si è imposta sulla Ivanovic al termine di una finale durata 2 ore e 38 minuti.
"Entrambe diamo sempre il massimo e non molliamo fino alla fine. Credo sia per questo che i nostri match sono sempre spettacolari" ha detto la numero 2 del mondo. Per Masha quello di oggi a Brisbane è il 34esimo titolo della carriera, il secondo in Australia dopo il successo Slam a Melbourne nel 2008.