Il giustiziere di Nadal a Wimbledon vince due singolari e spinge la Repubblica Ceca in semifinale. Battuto Korolev in quattro set. Con questo successo, voleranno in cima al Ranking ITF.
La gioia di Lukas Rosol, eroe della Davis ceca
Di Riccardo Bisti – 7 aprile 2013
Tanti pensavano che le fortune della Repubblica Ceca dipendessero da Tomas Berdych e Radek Stepanek. Invece la squadra festeggia il sorpasso ai danni della Spagna in cima alla classifica ITF grazie a Lukas Rosol e Jan Hajek. Quest’ultimo si è preso la soddisfazione dopo la mancata convocazione nella finale di Praga. Ancora più grande la gioia di Rosol, che forse può scrollarsi di dosso (almeno in parte…) la nomea di colui che ha battuto Nadal a Wimbledon. Dopo aver battuto Golubev nella prima giornata, ha evitato un pericoloso 2-2 battendo Yevgeny Korolev al termine di una dura battaglia, chiusa col punteggio di 7-6 6-7 7-6 6-2. La scelta di Dias Doskarayev, capitano kazako, non ha sorpreso nessuno. Il Kukushkin visto nella prima giornata non era in condizione. Ma non è bastato: i cechi avevano voglia di prendersi la rivincita dopo l’incredibile KO di due anni fa, quando i kazaki espugnarono la CEZ Arena di Ostrava. Senza nulla togliere ad Hajek, l’eroe del weekend è stato Rosol. Non tanto per la qualità degli avversari battuti, quanto per la capacità di caricarsi sulle spalle una responsabilità enorme. E poi perché si è presentato ad Astana dopo un viaggio-incubo di 23 ore da Le Gosier, in Guadalupa, dove aveva giocato un challenger la scorsa settimana. In semifinale, la Repubblica Ceca attende la vincente di Francia-Argentina: probabilmente tiferanno per l’albiceleste, perché la ospiterebbero in casa mentre con la Francia affronterebbero una pericolosa trasferta. “Sono molto orgoglioso di Lukas perché ha affrontato una partita molto difficile – ha detto il capitano ceco Jaroslav Navratil – non ha molte occasioni di giocare partite come questa. Eppure in questi giorni era lui il leader”.
Per allungare la sfida al quinto match, i kazaki hanno schierato il picchiatore Korolev, 25 anni, un passato da top 50 e tante tribolazioni negli ultimi anni. La partita si è decisa su pochi punti: nel tie-break del primo set, i due si sono trovati sul 5-5. A quel punto Korolev ha commesso un doppio fallo, seguito dall’ace numero 15 di Rosol (alla fine saranno 31). La partita è tornata in equilibrio nel secondo: Korolev ha trovato il primo break con una buona palla corta, ma è andato in confusione al momento di servire sul 5-3. Tuttavia ha giocato un buon tie-break e rimesso il punteggio in parità. A quel punto il match sembrava incanalato a favore di Korolev, più sicuro quando gli scambi si prolungavano. Il kazako (moscovita purosangue, in realtà) ha preso un break di vantaggio anche nel terzo al termine di uno scambio di 22 colpi. Ma anche stavolta non è riuscito a chiudere quando è andato a servire per il set. Terzo tie-break, stavolta giocato meglio dal ceco, che ha preso il comando delle operazioni nel quarto. Un doppio fallo di Korolev nel primo game ha indirizzato il set verso l’ovvia conclusione. L’ultimo brivido è arrivato sul 5-2, quando Rosol ha commesso due doppi falli consecutivi. Ma si è ripreso in tempo, e un rovescio vincente ha portato la Repubblica Ceca in semifinale. “Non avevo mai provato la sensazione di vincere due punti in un weekend. Finalmente ho capito come si sente Berdych quando fa l’eroe”. Come detto, questo successo porterà la Repubblica Ceca al comando del ranking di Coppa Davis, scalzando la Spagna dopo quasi quattro anni. La ex Cecoslovacchia è la sesta nazione a prendere il comando dopo Australia, Francia, Spagna, Croazia e Russia. Inoltre, i cechi guidano anche la classifica di Fed Cup: in passato era successo solo a Francia e Russia di comandare entrambi i ranking.
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