Nalbandian batte Hewitt 9-7 al quinto set nel primo turno più bello. Soderling fa fuori Starace, bene la Clijsters, out la Ivanovic… FOTO

di Daniele Rossi – foto Getty Images

 

E’ stata una sessione pomeridiana-diurna davvero divertente ed emozionante, che ci ha regalato tante partite belle e combattute fino all’ultimo, sia in campo maschile che femminile.

 

UOMINI

Partiamo proprio dalla fine, cioè da quello che era il primo turno più atteso di entrambi i tabelloni: Lleyton Hewitt contro David Nalbandian.

In una Rod Laver Arena gremita e ribollente di tifo per il beniamino australiano, i due ex finalisti di Wimbledon hanno dato vita ad una battaglia straodinaria chiusasi dopo oltre 4 ore e 40 minuti di gioco, col punteggio favorevole all’argentino di 3-6 6-4 3-6 7-6(1) 9-7.

I primi due set sono decisi da un break per parte, mentre nel terzo Nalbandian va avanti di un break, ma accusa un passaggio a vuoto che consente a Hewitt di rientrare in partita e di portarsi in vantaggio.

Nel quarto succede di tutto: Lleyton va avanti 2-0, poi si fa recuperare e addirittura Nalbandian infila un parziale di 4 giochi a 1, che lo porta a servire per il set sul 5-3. Ma Hewitt non si arrende, effettua il break e allunga la contesa al tie-break, che però l’argentino domina per 7 punti a 1.

La storia si ripete nel quinto, quando entrambi i giocatori sono davvero esuasti: David fa valere di più i suoi colpi vincenti, Hewitt ribatte col solito cuore. Nalbandian si prende un break di vantaggio, va a servire per il match sul 5-4, ma l’australiano fa un altro miracolo e si porta sul 5 pari.

Sul 6-5 Hewitt ha addirittura due match point sul servizio dell’avversario, ma la Nalba li annulla entrambi, il primo con una pericolosissima quanto spettacolare demivoleé di rovescio.

Persa l’occasione, l’ex numero 1 del mondo, regala il break all’avversario con un doppio fallo e questa volta Nalbandian non sbaglia, realizzando il match point con un lob vincente.

Straodinaria partita e straodinario spettacolo, il match più atteso non ha deluso.

Per Nalbandian ora ci sarà il giovane lettone Richard Berankis, che ha battuto in tre set Matosevic.

 

Le altre battaglie al quinto set sono state vinte da Baghdatis su Zemlija e da Tsonga su Petzschner.

Il cipriota, sostenuto dalla solita rumorossima claque che lo segue da sempre in Australia, viene messo in difficoltà dal tennis ordinato e preciso dello sloveno Grega Zemlija, che però si scioglie nel quinto e decisivo set. Secondo turno di lusso, con Juan Martin Del Potro, che ha sconfitto l’israeliano Dudi Sela in tre parziali.

Tsonga invece deve recuperare due set di svantaggio a “Picasso” Petzschner, capace di tutto e il contrario di tutto. Il tedesco gioca sontuosamente per le prime due frazioni, poi si spegne e si fa recuperare, favorendo la tradizione positiva di “Cassius Jo” a Melbourne e sulla lunga distanza (5 vittorie su 5 al quinto set).

Il transalpino sarà l’avversario al prossimo turno del nostro Andreas Seppi.

 

Come da previsione, Robin Soderling si è rivelato troppo forte per il nostro Potito Starace, capace di fare gara pari solo nel primo set, terminato 6-4. Poi lo svedese ha dilagato, grazie ad un gioco sempre più convincente, frutto della nuova guida di Claudio Pistolesi, lasciando al campano solo 4 giochi nei restanti parziali. Per Robin secondo turno insidioso, col redivivo attaccante lussemburghese Gilles Muller, che ha battuto il tedesco Stadler.

 

Avanzano anche Isner (su Serra), Llodra (su Chela), Stepanek (su Gremelmayr) e Feliciano Lopez (su Falla). Sorpresa invece da Ernests Gulbis, che conferma il suo pessimo feeling con gli Slam, facendosi eliminare in tre set da Benjamin Becker.

 

RISULTATI 1° TURNO

Nalbandian b. Hewitt 3-6 6-4 3-6 7-6(1) 9-7

Soderling b. Starace 6-4 6-2 6-2

Tsonga b. Petzschner 4-6 2-6 6-2 6-3 6-4

Llodra b. Chela 6-3 3-6 6-2 6-4

Del Potro b. Sela 7-6(13) 6-4 6-4

Baghdatis b. Zemlija 3-6 7-5 6-1 4-6 6-2

Isner b. Serra 6-3 7-6(8) 6-3

Berankis b. Matosevic 6-4 6-2 7-5

Stepanek b. Gremelmayr 6-3 6-2 6-2

Riba b. Ball 1-6 7-6(5) 6-2 2-6 6-4

Muller b. Stadler 6-3 7-6(5) 6-4

Kavic b. Anderson 2-6 6-4 7-6(4) 7-6(5)

Rahonic b. Phau 7-6(3) 6-3 7-6(8)

Lopez b. Falla 6-3 7-6(6) 6-3

Becker b. Gulbis 7-6(5) 6-2 6-4

DONNE

Per quanto riguarda le donne, erano soprattutto due le partite interessanti della serata. Clijsters-Safina e Makarova-Ivanovic.

Nella prima, non c’è stata storia. La Clijsters, di verde vestita, ha letteralmente distrutto la povera Safina, più bionda e più magra, ma assolutamente incapace di tenere due palle di fila in campo. Un 6-0 6-0 in 44 minuti che non ammette repliche e che spiega al meglio i due opposti stati di forma delle due giocatrici.

Per la belga secondo turno sulla carta agevole con la spagnola Carla Suarez Navarro, che ha eliminato in tre set Christina McHale.

 

Sorprese ed emozioni a non finire fra Ekaterina Makarova e Ana Ivanonic. La 22enne russa, numero 49 del mondo, dotata di un tennis pulito e geometrico, ha vinto 10-8 al terzo set, dopo che la Ivanovic era riuscita nell’impresa di annullare 5 match point. Amara sconfitta per la serba, che ancora non riesce a risalire nelle zone alte.

 

Purtroppo non ce l’ha fatta nemmeno Maria Elena Camerin, che combatte per tre set con la russa Vera Dushevina, ma è costretta ad arrendersi col punteggio di 6-3 3-6 6-1.

 

Fra le altre segnaliamo le vittorie della Peer sulla Johannsson, della Pavlyuchenkova sulla Flipkens, della Kleybanova sulla Falconi e della Martinez Sanchez sulla Arn.

 

RISULTATI 1° TURNO

Clijsters b. Safina 6-0 6-0

Makarova b. Ivanovic 3-6 6-4 10-8

Peer b. Johannsson 6-1 6-1

Suarez Navarro b. McHale 4-6 6-3 6-4

Garcia b. Lepchenko 7-5 4-6 6-3

Pavlyuchenkova b. Flipkens 6-4 7-6(4)

Barrois b. Amanmuradova 6-4 6-2

Benesova b. Medina Garrigues 6-0 6-1

Kleybanova b. Falconi 6-1 6-0

Dushevina b. Camerin 6-3 3-6 6-1

Zakopalova b. Oudin 6-1 3-6 6-1

Martinez Sanchez b. Arn 6-3 4-6 6-2

Tsuerenko b. Schnyder 6-2 6-3

 


 


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