Circa un anno fa avevamo raccontato la storia di Alexandra Stevenson: semifinalista a Wimbledon a 18 anni di età, figlia dell'ex cestista Julius Erving, sognava di poter tornare tra le grandi e magari vincere uno Slam. Oggi è numero 432 WTA, fatica ad emergere, ma non molla. Un paio di settimane fa ha chiesto all'esperto coach Eric Riley di provare a rilanciare una carriera che era stata uccisa da un infortunio alla spalla durante Wimbledon 2003. Oggi sta bene, serve ancora molto forte e crede di poter tornare nel tennis che conta. Per questo si è allenata a Philadelphia con Riley in attesa di giocare i tre tornei USTA che metteranno in palio una wild card per lo Us Open. "Tante giocatrici non hanno mezza possibilità di farcela, mentre Alexandra si" ha detto il coach. Non sarà un percorso semplice: nel 2015, il suo miglior risultato sono stati i quarti di finale al 50.000$ di Dothan. In questi giorni giocherà a Stockton, California, dove le hanno concesso una wild card per il tabellone principale. Circa un anno fa avevamo raccontato la storia di Alexandra Stevenson: semifinalista a Wimbledon a 18 anni di età, figlia dell'ex cestista Julius Erving, sognava di poter tornare tra le grandi e magari vincere uno Slam. Oggi è numero 432 WTA, fatica ad emergere, ma non molla. Un paio di settimane fa ha chiesto all'esperto coach Eric Riley di provare a rilanciare una carriera che era stata uccisa da un infortunio alla spalla durante Wimbledon 2003. Oggi sta bene, serve ancora molto forte e crede di poter tornare nel tennis che conta. Per questo si è allenata a Philadelphia con Riley in attesa di giocare i tre tornei USTA che metteranno in palio una wild card per lo Us Open. "Tante giocatrici non hanno mezza possibilità di farcela, mentre Alexandra si" ha detto il coach. Non sarà un percorso semplice: nel 2015, il suo miglior risultato sono stati i quarti di finale al 50.000$ di Dothan. In questi giorni giocherà a Stockton, California, dove le hanno concesso una wild card per il tabellone principale.