Lo statunitense fallisce occasioni su occasioni nel primo e nel secondo set e cede in quattro parziali al tedesco
Alexander Zverev si qualifica con qualche brivido e affanno alle semifinali degli Australian Open per il secondo anno consecutivo. Il numero 2 del mondo piega Tommy Paul con il punteggio di 7-6(1) 7-6(0) 2-6 6-1 in poco più di tre ore e un quarto di gioco. Si può mangiare le mani il giocatore statunitense che ha avuto tantissime chance all’interno del match, in particolar modo nei primi due set: la testa di serie numero 12 è stata avanti 6-5 40-30 e servizio nel primo parziale, poi ha giocato un pessimo tiebreak. 5-3 e servizio nel secondo set e set point sul 5-4 30-40, poi ha giocato un altro tiebreak pieno di errori.
Quindi ha reagito nel terzo set, prendendo molto spesso la rete e cercando di essere aggressivo, approfittando anche di un momento di rilassatezza da parte di Zverev. Nel quarto è stato però costretto a soccombere al caldo e alla stanchezza, succube delle tante occasioni buttate al vento durante il match, nel quale per larghi tratti è stato superiore nel gioco. Il tedesco quindi attende in semifinale il vincente della sfida del giorno tra Novak Djokovic e Carlos Alcaraz.