In vista del suo esordio a Doha, Carlos Alcaraz ha parlato alle TV presenti e ha raccontato il lavoro che sta svolgendo per cercare di migliorare il servizio
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Carlos Alcaraz è pronto a fare il suo esordio assoluto a Doha, nell’ATP 500 che scatta ufficialmente domani con i match di primo turno. Reduce dal successo a Rotterdam, lo spagnolo vuole cercare di dare continuità ai suoi risultati prima di volare negli USA per il doppio impegno Indian Wells-Miami. Nella giornata di ieri Alcaraz ha concesso un’intervista alle TV presenti sul posto, raccontando le sue sensazioni alla vigilia del torneo. “Doha ha sempre visto grandi giocatori questo torneo, quest’anno anche ci sono grandi nomi e sono entusiasta di giocare la mia prima volta qui a Doha. Mi sto concentrando sulle cose che devo migliorare, spero di mostrare un grande tennis“.
Proprio su quanto fatto in campo insieme al suo team, Alcaraz si è soffermato sul lavoro che sta svolgendo dall’inizio dell’anno sul servizio. “Giocare partite e provare a migliorare il servizio non è facile, ma ho imparato a non arrabbiarmi se il servizio non va bene. Semplicemente certo di dimenticarlo e di andare avanti, anche se è a volte è più complicato. Il movimento è più fluido in questo modo, non mi sento rigido e credo sia meglio in vista della lunga stagione che ci aspetta, mi consente di prevenire qualcosa di brutto in futuro”.
Nonostante sia il suo debutto ufficiale a Doha, Alcaraz non è nuovo da queste parti. Nel 2021 infatti le qualificazioni degli Australian Open si giocarono proprio a Doha – in virtù della situazione pandemica legata al Coronavirus – e lo spagnolo fu uno dei protagonisti di quella particolare situazione. “Si qui ho giocato le quali degli Australian Open nel 2021, ma è completamente diverso. Non potevo uscire dall’albergo, non c’era nessuno, ma ovviamente arrivo qui con una sensazione completamente diversa rispetto a quattro anni fa. Ho dei bei ricordi, spero di crearne degli altri in questa settimana”.