da Marsiglia, Andrea Merlo
Mentre l'eco delle emozioni vissute in un week-end di grande tennis si va stemperando, lasciandoci il retrogusto amaro per l'impresa sfiorata da Luca Vanni, Marsiglia si prepara a ad accogliere la ventitreesima edizione dell'Open 13. In un lunedì silente e piovoso il Palais des Sports, capiente complesso polifunzionale incastonato nella cittadella dello sport dominata dal rinnovato e imponente Stade Velodrome, ha ospitato il terzo turno del tabellone di qualificazione, ultimo step per conquistare un posto nel main draw.
Attorno al campo centrale, intanto, gli operai hanno lavorano alacremente per completare gli allestimenti, imbandire le raffinate tavolate dei ristoranti del "Village des Partners" e sistemare gli stand degli sponsor. A staccare per primo il pass per il tabellone principale è stato Nicolas Mahut, giocatore esperto che, in carriera, ha spesso vissuto di alti e bassi, acuti e cadute rovinose, non trovando la continuità di risultati necessaria per occupare a lungo i piani nobili del ranking. Forse penalizzato dal suo tennis così "old style", caratterizzato da serve and volley, chip and charge e soluzioni di tocco, ha comuqnue sinora avuto il merito di sapersi sempre risollevare. Oggi ha sconfitto il connazionale Remi Boutillier, attuale umero 298 del ranking ATP. Non certo un avverarsio sulla carta insormontabile, ma che si è dimostrato comunque temibile. Il venticinquenne transalpino ha saputo reggere bene la pressione e il ritmo dello scambio, rispondenedo colpo su colpo e trovando spesso soluzioni sontuose e intelligenti. La maggior esperienza di Mahut è stata però determinante, soprattutto quando Boutiller, dopo aver ceduto il primo parziale per 6-3, si è issato sul 3-0 nel secondo set. Il trentatreenne di Angers ha saputo pareggiare il conto dei break, conquistando l'allungo vincente sul 5-5.
A ruota è giunto il successo di David Guez, che ha dovuto faticare la fatidiche sette camicie per superare Kenny De Schepper, nel secondo derby transalpino di giornata. Dopo essersi spartiti i primi due parziali, nel terzo set il servizio è divenuto un handicap per entrambi. Dopo una serie di break e controbreak Guez ha tenuto la battuta allungando sul 4-2 e chiudendo con lo score di 6-3.
Il tripudio francese si è completato grazie alla qualificazione centrata da Pierre-Huges Herbert, per la gioia dei circa duecento tifosi accorsi sulle tribune. Il ventiquattrenne, che attualmente occupa la 136esima posizione del rankinkg ATP, ha annichilito il povero Joshua Milton, sconfitto con un perentorio 6-4,6-1. Il britannico non ha mai saputo fare della prima di servizio un'arma, uscendo mentalmente dalla partita di fatto dopo aver ceduto i primo set.
Grande battaglia anche nell'ultimo match del tabellone di qualificazione, con il baby talento tedesco Alexander Zverev (nella foto) che ha sconfitto in tre frazioni il turco Ilhan. Dopo aver vinto con autorità il primo set il teutonico, classe '97, ha subito il ritono dell'avversario, che è salito di un break. Il game chiave della seconda frazione è stato il nono, dove Zverev ha avuto più volte l'occasione di strappare il servizio e riaprire il set, fallendo però tutte le chanches.Nonostante l'occasione mancata il diciottenne di Amburgo ha dimostrato di non subire il contraccolpo psicologico, aggiudicandosi nettamente il terzo parziale con il punteggio di 6-1.
Per Mahut, Guez, Herbert e Zverev si aprono quindi le porte del main draw, guidato da Raonic e Wawrinka e in cui al primo turno figura il derby italico Bolelli-Vanni. Gli sconfitti, invece, dovranno tentar ancora la sorte, giocare probabilmente in palazzetti vuoti ancora da allestire, oppure tentare il purgatorio dei challenger. Il paradiso, per questa settimana, è rimandato, tennisitcamente parlando, s'intenda.
Risultati terzo turno qualificazione:
Herbert b. Milton 6-4 6-1
Zverev b. Ilhan 6-3 3-6 6.1
Guez b. De Schepper 6-2 2-6 6-3
Mahut b. Boutillier 6-3 7-5
