Ecco Il Tennis Italiano da leggere sotto l'ombrellone: in attesa dello Us Open, facciamo un tuffo nei mitici anni 90 insieme al giocatore che, più di tutti, li ha simboleggiati: Andre Agassi, intervistato dal direttore. E ancora: quello che ci ha lasciato Wimbledon, il 12enne libanese, tante interviste… e non solo.

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Ogni numero della nostra rivista regala qualcosa di speciale, tra aneddoti, interviste, inchieste e articoli esclusivi. Tuttavia, quando si compone un numero che deve restare in edicola per due mesi, bisogna impegnarsi ancora di più. È quello che abbiamo fatto per il Tennis Italiano di agosto-settembre, quello che vi accompagnerà nei pomeriggi in spiaggia, sotto l'ombrellone, e che terminerete di leggere a settembre, quando sarete tornati in ufficio. E non poteva esserci una lettura migliore per accompagnarvi: un'intervista con Andre Agassi, il Kid di Las Vegas, l'uomo che più di altri ha cambiato la percezione e l'essenza del nostro sport. Il direttore Lorenzo Cazzaniga lo ha incontrato ed è venuta fuori una gran bella chiacchierata. D'altra parte, stiamo parlando di colui che ha realizzato la più bella biografia mai uscita su un tennista. Si è parlato di tanti argomenti, dalla moglie Steffi Graf al suo controverso rapporto col tennis. Andre Agassi è stato il simbolo di un decennio straordinario, quello che davvero ha cambiato (ancora) il nostro sport: gli anni 90. Il decennio in cui è nato internet è iniziato con le sfide tra Becker ed Edberg e si è chiuso con la rivalità Agassi-Sampras, che peraltro ne ha segnato la seconda parte.


DALLA FINE DELLA PRIMA REPUBBLICA AL LIBANESE
Un decennio d'oro, con tanti splendidi personaggi, ben descritto da Federico Ferrero, che lo ha vissuto prima con gli occhi incantati del teenager, poi con quelli del giovane giornalista che muoveva i primi passi in una società in cui serpeggiava ancora un certo ottimismo. A proposito di anni 90, Marco Caldara ci ha raccontato 10 episodi che ne hanno segnato l'epopea tennistica. È da poco terminata una grande edizione di Wimbledon. Lorenzo Cazzaniga era a Church Road e ha imparato tante cose, esattamente 11, durante la permanenza londinese che ha consegnato il successo a Novak Djokovic e Angelique Kerber. Ce le ha ricordate tutte. Come sempre, siamo in grado di offrirvi storie bellissime. Tra queste, ci ha colpito particolarmente quella del giovanissimo libanese Fadi Bidan. Come tanti 12enni, sogna un futuro da campione del nostro sport, ma con una particolarità: nonostante la giovanissima età, è già dovuto scappare da un paio di guerre. Ci ha raccontato la sua vicenda Federico Mariani, che peraltro ha descritto anche il piccolo miracolo del Peque Diego Schwartzman, giunto a ridosso dei top-10 nonostante sia alto appena 170 centimetri.

MOU CI SPIEGA IL GIOCO DELLA GIORGI
Come sempre, la parte dedicata a tecnica e attrezzatura è molto ricca. Il nostro top-contributor Patrick Mouratoglou ci spiega come si possa imparare qualcosa anche dal gioco di Camila Giorgi, solitamente molto rischioso e complicato. Si tende a non prenderlo come esempio per i giocatori di club, invece può offrire qualcosa di interessante. Come sempre, l'ingegner Gabriele Medri offre consigli preziosissimi per l'attrezzatura, soprattutto nel settore delle corde. Ed è bene ascoltarlo quando ci spiega come scegliere l'armeggio più adatto al nostro tipo di gioco, destreggiandosi tra quattro macro-esigenze: potenza, controllo, rotazione e comfort. I nostri tester garantiscono relazioni sempre molto accurate sul prodotto: questo mese abbiamo testato la Yonex Vcore 100, mentre come calzature vi proponiamo le caratteristiche delle K-Swiss Hypercourt Express. Come sempre, preparazione fisica e alimentazione sono curate nel migliore dei modi da Lorenzo Falco e dalla dottoressa Federica Mastronardo. Il primo ci spiega che tipo di preparazione effettuare in pieno clima di tornei, in modo da non esagerare e restare in piena forma, mentre la seconda ci spiega quali frutti sono più adatti per la nostra attività.

IL PUNTO TECNICO CON BRANDI
Molto accurata la parte dedicata all'Italia. Riccardo Bisti ha effettuato le interviste al giocatore e al coach: prima il ravennate Enrico Dalla Valle, classe 1998 che si allena da anni a Tirrenia e adesso sta cercando di “forzare” il passaggio da Futures a Challenger, vista l'imminente riforma dei tornei ITF (che dall'anno prossimo daranno molti meno punti). Abbiamo poi fatto il punto tecnico insieme a Cristian Brandi, top-coach italiano che oggi dirige la Piatti Tennis Academy a fianco del suo ex-coach, Riccardo Piatti. In questo momento, sta tentando un'affascinante sfida: portare il giovane Zhizhen Zhang nel tennis che conta. Come sempre, c'è spazio per il padel: abbiamo avuto una bella chiacchierata con Carolina Orsi, figlia dell'ex portiere della Lazio e padelista un po' per caso… ma già fortissima, tanto da essere entrata nel giro della nazionale. Questo e molto altro in un numero da collezione, sia in cartaceo che in digital. Perché chi ama il tennis, non può rimanere senza “Il Tennis Italiano”, ovunque si trovi.

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