Di Lorenzo CazzanigaAcquista qui
A chi la consigliamo
A chi cerca sostegno, stabilità, durata e una tomaia più morbida rispetto alle versioni precedenti per un maggior comfort. E con uno styling super fashion in edizione limitata.
In occasione dei 15 anni delle Barricade, Adidas ha deciso di uscire con una Limited Edition dedicata ai “muri” (o barricade) più famosi del mondo. A partire da quello di Saksaq Waman (in lingua quechua, Saksaywaman per gli americani), nella regione di Cuzco, antica capitale Inca e celebre soprattutto per il complesso di Machu Picchu. Chiunque sia stato da quelle parti, ricorderà il fascino dei luoghi e i vivacissimi colori dei mercati, che sono stati ripresi per creare questa calzatura. Chiaro che lo styling è un aspetto fondamentale nella scelta (siamo italiani, siamo fashion addicted e una scarpa brutta non la mettiamo nemmeno per giocare a tennis, nemmeno se corre lei al posto nostro, chiaro?) e la Saksaywaman non tradisce le attese che normalmente accompagnano le limited edition. Certo, all’All England Club di Wimbledon non ti aprono nemmeno il cancello, ma al club si rischia il figurone. Anche perché non è così semplice procurarsele, visto che si trova su Tennis Warehouse versione americana.
Ma, aspetto modaiolo a parte, com’è la scarpa? Partiamo da quel che dice Thomas Weege, vice president heartbeat sport design e adidas sport performance: “Ho parlato spesso con Novak Djokovic per verificare le necessità di un tennista professionista nei suoi spostamenti, soprattutto in quelli laterali, per mantenere un’adeguata stabilità. Ma la vera missione era rendere più morbida e traspirante la tomaia e il risultato è molto soddisfacente”.
Parliamo della nuova versione di un modello che sta facendo la storia e che è stato rivoluzionato, ancor più che solo rivisitato. La struttura è stata ridisegnata, ammorbidendo la tomaia per rendere la calzata più confortevole fin dal principio visto che la scelta di una scarpa viene spesso decisa dalla prima calzata (con una larghezza media e particolarmente comoda nella zona dell’avampiede, dove è anche presente un inserto in termopoliuretano per una maggior resistenza),. La suola è sempre una mescola di gomma molto resistente, che aggredisce bene il terreno (il battistrada a spina di pesce è stato leggermente modificato per una buona presa su tutte le superfici), offrendo ottima stabilità e grande durata.
L’intersuola sfrutta l’ormai classica tecnologia ADIPRENE per una buona ammortizzazione e reattività e ADIPRENE+ nel tallone e nella punta per una protezione supplementare. Nella versione tradizionale la utilizza anche Novak Djokovic: le sue scivolate col piede che si mette di traverso sono state studiate proprio per creare un sostegno efficace in un momento delicato al quale spesso ricorrono anche i giocatori di club (anche se generalmente solo sulla terra rossa).
Il peso? 422 grammi per una misura 44,5: non una piuma, non un carro armato.
Test in campo
Lorenzo, 43 anni, classifica 3.5
La scarpa richiede abitudine, quindi non è facile cambiare brand, ma il comfort della prima calzata è tale che non ci sono problemi nell’adattarsi. Il piede resta ben avvolto e sostegno e stabilità sono ottimali, anche se preferisco i pesi piuma.
Fabrizio, 36 anni, classifica 3.3
Ottime, davvero. Sul duro tengono perfettamente: uso da anni le Barricade e la resistenza della suola è una garanzia, ma adesso sono più morbide sopra. Dovesse rompersi prima la tomaia, me ne faccio una ragione: calzata comoda, suola resistente e bella reattività: che si vuole di più?
Paolo, 50 anni, classifica 4.2
Mi piacciono per il sostegno: ad una certa età, e giocando anche sul duro, è importante per tendini e ginocchia che il piede resti stabile, anche nei cambi di direzione. Ecco, questa nuova Barricade infonde fiducia, che nulla di male ti possa capitare.
Luca, 48 anni, classifica 4.1
Sembrano bellissime e mi hanno risolto il problema del regalo di compleanno a mio figlio. Visto che ne dicono un gran bene, sapete se le fanno anche bianche?
Massimo, 19 anni, classifica 4.1
Una figata, super belle, ci faccio un figurone al club. Poi tengono bene, il piede è protetto e avvolto ma senza pesare troppo. Belle stabili, il grip sul campo è perfetto nello sprint e nel cambio di direzione, anche sulla terra. E son belle comode.
Di Lorenzo Cazzaniga
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A chi cerca sostegno, stabilità, durata e una tomaia più morbida rispetto alle versioni precedenti per un maggior comfort. E con uno styling super fashion in edizione limitata.
In occasione dei 15 anni delle Barricade, Adidas ha deciso di uscire con una Limited Edition dedicata ai “muri” (o barricade) più famosi del mondo. A partire da quello di Saksaq Waman (in lingua quechua, Saksaywaman per gli americani), nella regione di Cuzco, antica capitale Inca e celebre soprattutto per il complesso di Machu Picchu. Chiunque sia stato da quelle parti, ricorderà il fascino dei luoghi e i vivacissimi colori dei mercati, che sono stati ripresi per creare questa calzatura. Chiaro che lo styling è un aspetto fondamentale nella scelta (siamo italiani, siamo fashion addicted e una scarpa brutta non la mettiamo nemmeno per giocare a tennis, nemmeno se corre lei al posto nostro, chiaro?) e la Saksaywaman non tradisce le attese che normalmente accompagnano le limited edition. Certo, all’All England Club di Wimbledon non ti aprono nemmeno il cancello, ma al club si rischia il figurone. Anche perché non è così semplice procurarsele, visto che si trova su Tennis Warehouse versione americana.
Ma, aspetto modaiolo a parte, com’è la scarpa? Partiamo da quel che dice Thomas Weege, vice president heartbeat sport design e adidas sport performance: “Ho parlato spesso con Novak Djokovic per verificare le necessità di un tennista professionista nei suoi spostamenti, soprattutto in quelli laterali, per mantenere un’adeguata stabilità. Ma la vera missione era rendere più morbida e traspirante la tomaia e il risultato è molto soddisfacente”.
Parliamo della nuova versione di un modello che sta facendo la storia e che è stato rivoluzionato, ancor più che solo rivisitato. La struttura è stata ridisegnata, ammorbidendo la tomaia per rendere la calzata più confortevole fin dal principio visto che la scelta di una scarpa viene spesso decisa dalla prima calzata (con una larghezza media e particolarmente comoda nella zona dell’avampiede, dove è anche presente un inserto in termopoliuretano per una maggior resistenza),. La suola è sempre una mescola di gomma molto resistente, che aggredisce bene il terreno (il battistrada a spina di pesce è stato leggermente modificato per una buona presa su tutte le superfici), offrendo ottima stabilità e grande durata.
L’intersuola sfrutta l’ormai classica tecnologia ADIPRENE per una buona ammortizzazione e reattività e ADIPRENE+ nel tallone e nella punta per una protezione supplementare. Nella versione tradizionale la utilizza anche Novak Djokovic: le sue scivolate col piede che si mette di traverso sono state studiate proprio per creare un sostegno efficace in un momento delicato al quale spesso ricorrono anche i giocatori di club (anche se generalmente solo sulla terra rossa).
Il peso? 422 grammi per una misura 44,5: non una piuma, non un carro armato.
Test in campo
Lorenzo, 43 anni, classifica 3.5
La scarpa richiede abitudine, quindi non è facile cambiare brand, ma il comfort della prima calzata è tale che non ci sono problemi nell’adattarsi. Il piede resta ben avvolto e sostegno e stabilità sono ottimali, anche se preferisco i pesi piuma.
Ottime, davvero. Sul duro tengono perfettamente: uso da anni le Barricade e la resistenza della suola è una garanzia, ma adesso sono più morbide sopra. Dovesse rompersi prima la tomaia, me ne faccio una ragione: calzata comoda, suola resistente e bella reattività: che si vuole di più?
Mi piacciono per il sostegno: ad una certa età, e giocando anche sul duro, è importante per tendini e ginocchia che il piede resti stabile, anche nei cambi di direzione. Ecco, questa nuova Barricade infonde fiducia, che nulla di male ti possa capitare.
Sembrano bellissime e mi hanno risolto il problema del regalo di compleanno a mio figlio. Visto che ne dicono un gran bene, sapete se le fanno anche bianche?
Una figata, super belle, ci faccio un figurone al club. Poi tengono bene, il piede è protetto e avvolto ma senza pesare troppo. Belle stabili, il grip sul campo è perfetto nello sprint e nel cambio di direzione, anche sulla terra. E son belle comode.