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Prezzo: 104 euro
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A chi la consigliamo
Al giocatore che cerca stabilità e leggerezza. E a chi è disposto ad un minimo periodo di adattamento alla calzata.Scarpa leggera come sta diventando consuetudine per giocatori agonisti che cercano l’estremo comfort (quasi si parlasse di running) e al contempo un’adeguata stabilità nei continui cambi di direzione che richiede il tennis. Ai piedi di Jo-Wilfried Tsonga, Fernando Verdasco e il nostro Fabio Fognini, la Feather esalta soprattutto leggerezza e comfort. La calzata è comoda perché la larghezza dell’avampiede è sufficientemente ampia con l’arco plantare leggermente più alto rispetto alla norma e spostato in avanti, fattore che richiede un minimo periodo di adattamento. La pelle sintetica è bella morbida con i classici inserti in mesh per la traspirazione e i rinforzi in adiTUFF in punta per proteggere dalle abrasioni. Proprio sulla resistenza ha puntato il dito Fernando Verdasco: “Ho bisogno di una scarpa in grado di sostenere un'intera partita, che può durare anche quattro ore. E ho bisogno che sia leggera per non stancarmi". E se anche non avete intenzione di giocare 5 set, una scarpa leggera ma stabile aiuta soprattutto se giocate diversi giorni consecutivamente.
Per quanto riguarda la suola, lo sbordo protegge in caso di continue scivolate sulla terra rossa, mentre la gomma adiWEAR è molto resistente con battistrada a spina di pesce che si adatta alle varie superfici. I sistemi ammortizzanti adiPRENE e adiPRENE+ sono inseriti rispettivamente nella zona tallonare e dell’avampiede, consentono di ammortizzare gli shock da impatto e favorire le ripartenze.
Parlavamo poi ei cambi di direzione: in questo caos interviene il collaudatissimo sistema Extended Torsion nella pianta e nell’avampiede per una miglior stabilità. Pesa 411 grammi per una misura 44,5.
Test in campo
Lorenzo, 40 anni, classifica 3.5Bellissima! Perché mi piacciono le scarpe leggere, non i carri armati. Il comfort è quel che conta (per me) e tutto sommato la stabilità è più che sufficiente. Poi il look: colorato e aggressivo.
Paolo, 35 anni, classifica n.c.
Morbida sulla tomaia e per avere comfort sono disposto a rischiare una durata inferiore (non tanto della suola che invece è piuttosto resistente). Rispetto alle Barricade, magari hanno meno supporto ma per chi gioca a livello amatoriale è più che sufficiente. Mentre sul comfort e la leggerezza, non transigo.
Valerio, 45 anni, classifica 4.2
Io scelgo una scarpa in due minuti: apro la scatola, la infilo ai piedi e ci cammino o corricchio per sentire la prime sensazioni. E’ un filo strana come prima calzata: poi magari diventa una pantofola, però con tutte quelle che ci sono, ne scelgo una che sia il top del comfort dal primo istante.
Fabrizio, 28 anni, classifica 3.2
Uso Adidas da sempre perché gioco di regolarità (oh, da terza categoria buono) e corro tantissimo: per questo mi interessa stabilità torsionale e presa del terreno: Barricade o Feather, va bene tutte e due.