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Prezzo: 112 euro
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A chi la consigliamo
A giocatori agonisti che cercano soprattutto stabilità e supporto, prima ancora che leggerezza. Adatta per chi ha una buona muscolatura delle gambe e ama giocare su superfici dure.Le scarpe si dividono in sezioni: quelle dalla calzata più o meno ampia, quelle per pronatori, supinatori o neutri e, una volta trovato un buon comfort nella calzata, bisogna scegliere tra quelle ultraleggere che ricordano quasi una scarpa da running e una di maggior supporto. In ogni caso, come è normale che sia, se tiri la coperta da una parte, ci si scopre dall’altra. Ecco, le Barricade 7 (scarpa utilizzata da Andy Murray) fanno parte di questa seconda categoria, quella che esalta supporto e stabilità, prima ancora che comfort e leggerezza.
Sta in sostanza agli antipodi della Nike Federer, che per volontà del campione svizzero ha creato una scarpa da running-tennis; la Barricade 7 invece, punta su altri aspetti. La prima calzata è comunque comoda perché la base è ampia e bisogna solo fare attenzione alla numerazioni (generalmente serve una misura in più del solito perché calzano piuttosto strette). La sensazione è che il piede risulti perfettamente avvolto, sostenuto e supportato come poche altre volte e con un grado di stabilità da prima della classe.
In realtà, i designer Adidas hanno provveduto a sottrarre peso (473 grammi della versione 6.0 ai 455 grammi della 7.0 per una misura 44.5). Tuttavia, resta ancora lontana dai modelli superleggeri. E’ dunque chiaro che si rivolge al giocatore agonista ma soprattutto a chi dispone di gambe muscolose che possano supportare il peso e, anzi, cercano delle scarpe resistenti e che mantengano stabili i loro appoggi. In questo senso, le Barricade 7 sono meravigliose.
La tomaia è in pelle sintetica, morbida anche se non eccessivamente traspirante. Il sistema Claw Stability sostiene nei movimenti laterali e nei cambi di direzione, mentre il sostegno in TPU nel tallone offre una notevole stabilità nella parte posteriore della scarpa. La (collaudata) suola adiWear6 è resistente e offre un’ottima presa del terreno. Il sistema Torsion è un must per mantenere alto il livello di stabilità, mentre gli inserti in adiPRENE aiutano a ridurre gli shock da impatto. Il battistrada si adatta alle varie superfici, tuttavia, date le sue caratteristiche di stabilità, supporto e resistenza, sono particolarmente indicate per i terreni duri.
Test in campo
Lorenzo, 40 anni, classifica 3.5Premessa: adoro le scarpe molto leggere e per questo ero prevenuto. Mi sono ricreduto: stabilità e supporto sono qualità imprescindibili se si battaglia a lungo con continui cambi di direzione. Dovessi scegliere in trenta secondi, direi una superleggera; ma alla lunga, queste possono offrirmi maggior sicurezza negli spostamenti e resistenza (col portafogli che ringrazia).
Fabio, 36 anni, classifica 4.1
Sono un tipo piuttosto robusto e la scarpa deve sorreggermi, tanto più quando d’inverno gioco sul cemento. In questo senso le Barricade sono il top. Rispetto alla versione precedente, più che una maggior leggerezza, ho notato una maggior flessibilità della tomaia che le rende più confortevoli.
Valerio, 50 anni, classifica n.c.
Un po’ pesantucce, però per chi ha le ginocchia malandate (cioè quasi tutti i tennisti alla mia età!) avere una scarpa che ti offre una stabilità addirittura sorprendente, è un bel vantaggio.
Luca, 44 anni, classifica 4.1
Io adoro le scarpe da tennis in stile “carro armato”, un po’ pesanti, che fasciano il piede e ti lasciano libero di muoverti, scattare, scivolare e cambiare direzione senza temere nulla. Ecco, le Barricade sono perfette.
Corrado, 43 anni, classifica 4.1
Nein! Troppo pesanti. Uso le Federer che pesano cinquanta grammi in meno e godo di più. Se poi si sfasciano… le cambio!
Flavio, 19 anni, classifica 4.4
Belle toste e aggressive: mi piace il look e mi muovo con sicurezza. Però bisogna avere gambe allenate!