Battute Pereira e Arruabarrena, l'azzurra entra nel clima dei grandi match, dove di solito si esprime al meglio. Al terzo round se la vedrà con Caroline Wozniacki, già battuta due volte. Lisicki OK alla distanza, fuori Makarova e Cornet. (Foto Tonelli – FIT) 

E' un paradosso, ma i match più insidiosi sono andati. Teliana Pereira e Lara Arruabarrena sono molto più scarse di Camila Giorgi, soprattutto sull'erba. Ma la carriera dell'italoargentina parla chiaro: agli exploit contro le migliori hanno spesso fatto seguito sconfitte contro avversarie meno quotate. Per questo, l'approdo al terzo turno di Wimbledon fa notizia per la relativa facilità con cui è avvenuto. Certo, contro la brasiliana ha dovuto cancellare un paio di setpoint (anche se dopo la partita non se lo ricordava…) e contro la graziosa basca ha giocato un secondo set con qualche passaggio a vuoto, ma la Giorgi è così. Ultima italiana in gara nel tabellone femminile, è pronta a dare l'assalto a Caroline Wozniacki in un match che promette scintille e che potrebbe vederla addirittura favorita. Contro la spagnola, sul Campo 16 e sotto gli occhi di Corrado Barazzutti (che ha seguito la partita accanto a Sergio Palmieri e l'avvocato Michele Brunetti), è partita come un missile. Le sono bastati 16 minuti per tramortire la spagnola e rifilarle un terrificante 6-0. Poco da dire, se non le solite cose: i match di Camila sono difficili da commentare in modo originale, perchè offrono sempre la stessa trama: lei picchia duro, e se le palle gli stanno dentro…non ce n'è per nessuna. Nel primo set è andata proprio così, ed era logico che non avrebbe potuto mantenere il ritmo. Il servizio (che è la nota più lieta della Giorgi “erbivora” del 2015) si è inceppato in avvio di secondo set e ha consentito alla Arruabarrena di conquistare due break, al primo e al terzo game. Per salire 2-1, la spagnola è stata aiutata da tre doppi falli della Giorgi e ha provato ad andare in fuga. Ha resistito fino al 4-2, ma all'imbocco della prima salita s è fatta riprendere.


CON LA WOZNIACKI DA FAVORITA?

Il match avrebbe potuto terminare anche prima: con tre game consecutivi, la Giorgi è salita sul 5-4 e 0-40 sul servizio della spagnola. Senza nulla da perdere, Lara ha lasciato andare il braccio ed è rimasta a galla: 5-5. Altro matchpoint sul 6-5, sciupato con una risposta di rovescio fuori di metri. A quel punto, si pensava che la Giorgi potesse avere un contraccolpo psicologico. Niente di tutto questo: uno dei suoi punti di forza è la capacità di resettare la mente punto dopo punto, qualsiasi cosa succeda. Giocando un tie-break a ritmi altissimi, con un pressing ancora più forsennato, è salita 6-3. La Arruabarrena ha cancellato ancora due matchpoint (sei in tutto), ma il settimo era quello buono: la spagnola ha gestito male una seconda palla di Camila, spostandosi per giocare di dritto e sparacchiando in rete. Grande sollievo per Camila, sorriso appena accennato. Un po' perchè è nel suo carattere, un po' perché i grandi match devono ancora arrivare. Contro la Wozniacki ha giocato tre volte: tutti ricordano la grande vittoria allo Us Open 2013, in un'emozionante Night Session sull'Arthur Ashe. Ci ha vinto anche a New Haven ma ci ha perso a Eastbourne, nell'unico precedente sull'erba. L'impressione è che i bookmakers daranno un piccolo vantaggio alla danese, ma sarà una valutazione condizionata dal ranking e null'altro. La Wozniacki, tra l'altro, ha faticato più del dovuto per battere Denisa Allertova. L'ultima freccia azzurra nel tabellone femminile, insomma, non ha nessuna intenzione di fermarsi. E scavallare la prima settimana, per lei, sarebbe solo un punto di partenza.


BUM BUM BINE PICCHIA ALLA DISTANZA

Nella sua zona di tabellone orbita Sabine Lisicki, uscita da un match molto complicato contro Christina McHale. L'americana ha giocato benissimo per due set, approfittando di una condotta tattica scriteriata della tedesca. Sotto di un set e di un break, Bum Bum Bine si è aggrappata al servizio e ha trovato la scialuppa di salvataggio. Nel terzo set ha giocato alla grande, sui livelli che due anni fa le permisero di arrivare in finale. Adesso avrà un match complicatissimo contro Timea Bacsinszky, top-10 nella Race e impeccabile contro la Soler Espinosa. Tutte avversarie ostiche, ma la Giorgi può certamente infilarsi. Da segnalare due sorprese: va fuori Ekaterina Makarova (n.8), battuta dalla slovacca Magdalena Rybarikova. La slovacca ha giocato un match perfetto, tanto da far sembrare surreale il suo bilancio di sette sconfitte al primo turno, sfatato solo l'altro giorno contro Karin Knapp. Ok, la russa aveva entrambe le ginocchia fasciate, ma “Magda” è stata davvero eccezionale. Ko anche Alize Cornet: sono lontani i tempi in cui batteva Serena Williams. Oggi va fuori in un malinconico secondo turno contro Olga Govortsova.  

WIMBLEDON DONNE – Secondo Turno
Camila Giorgi (ITA) b. Lara Arruabarrena (SPA) 6-0 7-6