Annuncio a sorpresa di Rafael Nadal, non tanto per la rinuncia alle ATP Finals (è la settima volta che gli succede), ma perché emerge un problema alla caviglia: c'è un corpo estraneo che deve essere rimosso con una piccola operazione. “Visto che non avrei comunque potuto giocare a Londra, ne abbiamo voluto approfittare”.

La collocazione anticipata del sorteggio dei gironi gli ha messo fretta. Per questo, Rafael Nadal ha scelto i suoi profili social per comunicare la decisione di rinunciare alle ATP Finals di Londra. Qualche ora prima delle 19 londinesi, momento del sorteggio, è sopraggiunta la notizia di un forfait che apre la strada John Isner. Se Rafa avesse aspettato soltanto qualche ora, ci sarebbe stato il rischio di avere gironi fortemente squilibrati, soprattutto se Novak Djokovic e Roger Federer fossero finiti nello stesso raggruppamento. In questo modo, Nadal ha salvaguardato la regolarità del Masters, garantendo al serbo e allo svizzero le prime due teste di serie. Ecco il messaggio di Nadal:

“Ciao a tutti,
vi scrivo per comunicare la fine della mia stagione. È stato un anno complicato, molto buono sul piano tennistico quando ho potuto giocare, ma molto negativo se parliamo di infortuni. Ho fatto tutto il possibile per arrivare a fine anno in buone condizioni, sia a Parigi che a Londra, facendo le cose nel modo giusto e con grande voglia di giocare. Purtroppo ho avuto il problema agli addominali a Parigi la scorsa settimana e, inoltre, ho un corpo libero nell'articolazione della caviglia che deve essere risolto con un'operazione da effettuare oggi. Lo avevamo individuato già da tempo e, ogni tanto, mi dava fastidio. Tuttavia, visto che il problema al muscolo addominale mi avrebbe impedito di giocare a Londra, abbiamo approfittato del momento per rimuoverlo ed evitare problemi futuri. In questo modo, spero di arrivare al meglio per la prossima stagione”
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LA LISTA INFINITA DEI FORFAIT
I dati statistici del 2018 di Nadal, soprattutto sul cemento, sono impressionanti. Teoricamente avrebbe dovuto giocare dodici tornei, ma è sceso in campo soltanto tre volte. E in due occasioni si è ritirato a match in corso: nei quarti dell'Australian Open contro Marin Cilic e nella semifinale dello Us Open contro Juan Martin Del Potro. L'unico torneo sul duro che ha portato a fondo… lo ha vinto. È accaduto a Toronto, quando ha battuto Stefanos Tsitsipas in finale. Per il resto, soltanto forfait ancora prima di scendere in campo e – in alcuni casi – senza nemmeno recarsi nella sede del torneo: Brisbane, Acapulco, Indian Wells, Miami, Cincinnati, Pechino, Shanghai, Parigi Bercy e ATP Finals. In altre parole, ha giocato soltanto nove tornei in stagione (più due match in Coppa Davis): impressiona che abbia ugualmente buone possibilità di chiudere l'anno al numero 2. Per superarlo, Roger Federer dovrebbe vincere da imbattuto le ATP Finals (vincere con una sconfitta nel girone non sarebbe sufficiente). La notizia toglie un ulteriore motivo di interesse al Masters: Parigi Bercy ha coronato la lunga rincorsa di Novak Djokovic, che dunque non avrà bisogno di difendere il numero 1 ATP a Londra. Anzi, avrà l'occasione di intascare punti per aumentare il distacco.

SETTIMO MASTERS SALTATO
Il forfait di Rafa si può valutare anche in prospettiva: si tratta dell'unico top player che ha dato sostegno incondizionato alla nuova Coppa Davis, ma la storia insegna che non può esserci la certezza della sua partecipazione (a Madrid si giocherà dal 18 al 24 novembre). Per ben sette volte, nella sua carriera, Rafa ha saltato le ATP Finals. Va detto che ha giocato tre finali di Coppa Davis a novembre inoltrato, saltandone però una. La scelta di lasciar perdere l'ultima parte della stagione, tuttavia, ha un senso in chiave futura: a 32 anni compiuti, e con un tipo di tennis come il suo, correre rischi inutili potrebbe essere fatale. L'intervento sarà effettuato nel pomeriggio di lunedì, a Barcellona, dal suo medico di fiducia Angel Ruiz Cotorro. Il rientro ufficiale di Rafa è previsto per il torneo ATP di Brisbane, in programma dal 30 dicembre. Ci sarebbe poi l'esibizione con Novak Djokovic in Arabia Saudita, il 22 dicembre, molto discussa per ragioni extratennistiche. Chissà che questo infortunio non possa favorire un forfait “diplomatico” ed evitare imbarazzi.