Acuto di Ciric a Padova

L’invasione azzurra nel 15.000$ della Canottieri non è sufficiente a portare il trofeo in casa Italia. Vittoria del gigante serbo su Marrai…

di Roberto Bonigolo

Più che a un torneo internazionale sembrava di assistere a un campionato assoluto nazionale vista l’imponente rappresentanza azzurra nel main-draw. Ben venticinque infatti erano i nostri portacolori presenti, con sei delle prime otto teste di serie con ai vertici due beniamini locali: il 33enne Stefano Galvani, patavino doc, e il 23enne Matteo Viola, punta di diamante del tennis veneziano e recente vincitore in singolo e doppio nel 10.000 $ di Mestre.

Poi, strada facendo, il predominio azzurro si concretizzava anche sul campo sino ai turni finali dove tra i magnifici otto approdavano i “nostri” Galvani, Piccari, Burzi, Marrai, Stoppini e Matteo Viola con le uniche intrusioni da parte dei “forestieri” Ciric (Srb) e Sousa (Por) e con due semifinali ancora fortemente tinte d’azzurro (Viola vs. Marrai e Galvani vs. Ciric).

Ma l’invasione azzurra non ha partorito la finale più attesa, quella tra i primi due favoriti e beniamini locali, appunto Stefano Galvani e Matteo Viola, entrambi inciampati all’ultimo ostacolo per colpa (o merito, a seconda dei punti di vista) rispettivamente del serbo Ciric e del pisano Marrai in due semifinali praticamente a senso unico. In compenso ne guadagnava il match finale, almeno in termini di spettacolo e di equilibrio, perché solo dopo tre ore di lotta e un doppio tie-break nei set finali il serbo Ciric conquistava il trofeo nei confronti del toscano Marrai che aveva incamerato la prima frazione e sprecato anche alcuni match-point nel finale.

Da notare che per Marrai si è trattato – con questa vittoria in semifinale – di una subitanea rivincita nei confronti di Viola (con cui aveva ceduto in finale la settimana precedente a Mestre), mentre il patavino Galvani, con notevoli trascorsi al suo attivo a livello internazionale (best ranking n. 99 nell’aprile 2007), non riesce proprio ad essere profeta in patria perché dopo la delusione di fine aprile nel 15.000 $ al T.C. Padova (uscito addirittura al secondo turno) arriva anche questo secondo stop agrodolce, seppur alle semifinali.