Le parole dell’ex campione rumeno dopo la risoluzione del caso doping che ha coinvolto il numero uno al mondo
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L’ex tennista rumeno e imprenditore Ion Tiriac, che è stato anche a capo del Comitato olimpico del suo Paese, si è scagliato contro l’accordo tra Jannik Sinner e la Wada che ha portato ad una sospensione di tre mesi per il numero uno al mondo in seguito al caso doping. In un articolo pubblicato su L’Equipe l’ex numero 8 del mondo ha parlato del sistema delle “AUT”, ovvero le “Autorizzazioni per uso terapeutico“, che hanno, a suo dire, cambiato la storia del tennis.
“Il giorno in cui la WADA ha accettato la prima cosiddetta eccezione “AUT” per un atleta che assumeva sostanze dalla lista nera, è stato allora che l’imbroglio è stato completamente legalizzato – ha scritto Tiriac -. Il sistema è crollato. Ci sono migliaia di atleti, e probabilmente centinaia nel mio sport, il tennis, che hanno fino a 14 o 15 eccezioni e che non sono ancora risultati positivi. Questo significa imbrogliare lo sport, imbrogliare se stessi, imbrogliare i propri avversari e imbrogliare il pubblico. Il gioco è truccato, amici miei, e truccato nel profondo“.