Due pari e palla …ai quarti di finale. Nel complesso, per l’Italia, è una buona notizia. Come nel 2015 al Futures Città di Sondrio (10 mila dollari, sintetico Mapecoat TNS) ci saranno due azzurri fra i migliori otto, a giocarsi un posto per le semifinali. Lo scorso anno furono Eremin e Sonego, entrambi fermati, stavolta saranno Alessandro Bega e Gianluca Di Nicola, e la speranza del pubblico valtellinese è che possano arrivare in fondo. L’exploit di giornata l’ha firmato proprio il ventenne abruzzese Di Nicola, partito dalle qualificazioni e approdato ai quarti con quattro vittorie in due set. La più facile è arrivata proprio oggi, in una sfida che pareva la più impegnativa fra quelle disputate al Tennisporting Club, di fronte alla settima testa di serie Takanyi Garanganga. Invece l’incontro si è rivelato un autentico monologo dell’azzurro, passato con il risultato di 6-1 6-1 in 50 minuti e capace di doppiare nei punti (52 contro 25) il 25enne dello Zimbabwe. Va detto che Garanganga ha sbagliato tanto, a tratti troppo, ma al tennista di Avezzano va il merito di averlo portato spesso all’errore, tenendo botta negli scambi da fondo campo malgrado un tennis più leggero. “Non mi aspettavo un risultato così secco – ha detto Di Nicola, accompagnato in Lombardia dal padre-coach Italo – quindi sono doppiamente contento. È vero che il mio avversario ha commesso molti errori, ma sempre dopo qualche scambio. Significa che sono stato più solido e ho contrattaccato nel modo giusto”. Prima di presentarsi a Sondrio aveva vinto appena un match in quattro tornei, mentre in Valtellina ha fatto 4 su 4. “Mi sento sempre più forte mentalmente, e questo quarto di finale è una bella iniezione di fiducia”.
Potrebbe tornargli molto comodo nella giornata di giovedì, quando – a meno di clamorose sorprese nella sessione serale di mercoledì – se la vedrà con la prima testa di serie Jan Mertl, favorito nel suo 'ottavo' contro il francese Lescure. “Mertl è fortissimo: per ora per battere uno così serve il match della vita. Dovrò cercare di essere più aggressivo di lui e servire bene: su questi campi è fondamentale”. Molto facile anche il successo di Alessandro Bega (foto Francesco Panunzio), seconda testa di serie, che ha lasciato appena tre game al qualificato russo Kirill Kivattsev, e nei quarti sfiderà il tedesco Haerteis. Sconfitte che bruciano, invece, per gli altri due italiani impegnati al secondo turno. Andrea Vavassori ha ceduto con due tie-break al polacco Marcin Gawron, mancando due set-point nella prima frazione e servendo invano sul 5-4 della seconda, mentre Vilardo è caduto dopo 2 ore e 55 minuti contro il francese Gregoire Jacq, in un match a dir poco rocambolesco. Sotto 6-2 6-5, l’azzurro ha salvato tre match-point consecutivi ed è riuscito a trascinare il match al terzo set, e sembrava prossimo al successo quando è salito 4-0 e poi 5-2. Invece il rivale l’ha prima riagguantato con una lunga serie di giocate incredibili, fra smorzate e colpi da sotto le gambe, e poi l’ha beffato per 8-6 al tie-break decisivo. Giovedì (dalle 15) i quarti di finale del singolare e le semifinali del torneo doppio.
RISULTATI – Singolare, ottavi di finale: Di Nicola b. Garanganga (Zim) 6-1 6-1, Haerteis (Ger) b. Veger (Cro) 6-1 6-4, Gawron (Pol) b. Vavassori 7-6 7-6, Jacq (Fra) b. Vilardo 6-2 6-7 7-6, Bega b. Kivattsev (Rus) 6-2 6-1, Eriksson (Swe) b. Lootsma (Ned) 6-3 6-7 6-1. Da concludere: Voljacques (Fra) – Alekseenko (Ukr), Mertl (Cze) – Lescure (Fra).
Ufficio Stampa Trofeo Città di Sondrio