A Quebec City si impone Annika Beck
Allo Us Open avevamo ammirato il talento della giovane Jelena Ostapenko, brava a mettere in crisi Sara Errani. La bielorussa si è confermata, raggiungendo la prima finale WTA in carriera a Quebec City, ma è stata sconfitta dalla tedesca Annika Beck. Imponendosi con un doppio 6-2, la Beck si è aggiudicata il secondo titolo in carriera. E pensare che aveva perso i due precedenti, entrambi giocati nel 2015. La Ostapenko è partita meglio, vincendo cinque dei primi sei punti, ma poi la Beck è emersa piuttosto facilmente. "Ero un po' nervosa prima del match – ha detto la Ostapenko – desideravo a tutti costi la vittoria: forse ho perso proprio per questo". Ad ogni modo, la lèttone entrerà tra le top-100 WTA. Da parte sua, la Beck riconquista un posto tra le prime 50 ed è particolarmente felice perché ha appena cambiato racchetta e ha vinto un torneo al primo tentativo. "Abbiamo cambiato qualcosa nelle corde e nel bilanciamento, non mi ero allenata molto ma ho voluto comunque provare. Non poteva andare peggio che perdere al primo turno. E invece…"Allo Us Open avevamo ammirato il talento della giovane Jelena Ostapenko, brava a mettere in crisi Sara Errani. La bielorussa si è confermata, raggiungendo la prima finale WTA in carriera a Quebec City, ma è stata sconfitta dalla tedesca Annika Beck. Imponendosi con un doppio 6-2, la Beck si è aggiudicata il secondo titolo in carriera. E pensare che aveva perso i due precedenti, entrambi giocati nel 2015. La Ostapenko è partita meglio, vincendo cinque dei primi sei punti, ma poi la Beck è emersa piuttosto facilmente. "Ero un po' nervosa prima del match – ha detto la Ostapenko – desideravo a tutti costi la vittoria: forse ho perso proprio per questo". Ad ogni modo, la lèttone entrerà tra le top-100 WTA. Da parte sua, la Beck riconquista un posto tra le prime 50 ed è particolarmente felice perché ha appena cambiato racchetta e ha vinto un torneo al primo tentativo. "Abbiamo cambiato qualcosa nelle corde e nel bilanciamento, non mi ero allenata molto ma ho voluto comunque provare. Non poteva andare peggio che perdere al primo turno. E invece…"