di Giorgio Valleris – foto Getty Images
Due buone notizie, una per gli appassionati e una per i giocatori. La prima riguarda la conferma di tutti i top player per il Mutua Open di Madrid che prenderà il via il 3 maggio prossimo. Oltre al campione dell'edizione 2011, Novak Djokovic, ai blocchi di partenza hanno confermato la loro presenza tutti gli altri Fab Four.
L'edizione di quest'anno del Master 1000 della capitale spagnola è, se possibile, ancora più importante e carica di attese. C'è il ritorno in campo del campione in carica, Roger Federer, dopo uno stop di oltre sei settimane. E c'è la sete di rivincita di Rafa Nadal che, dopo la sconfitta nel Principato, sogna già di restituire il favore a Nole.
La seconda buona notizia riguarda i giocatori: l'eccentrico patron Ion Tiriac non si è inventato nessuna trovata dell'ultimo minuto e quindi il torneo si giocherà su terra rossa tradizionale. L'esperimento della terra blu che aveva caratterizzato la passata edizione era stato bocciato senza appello dai giocatori perché la superficie era troppo scivolosa e il rischio infortuni troppo alto. In particolare era stato lo zio allenatore di Rafa,Toni Nadal, a prendersela con il patron del Mutua Open: "Spero che Tiriac se ne vada e che l'anno prossimo la storia cambi. Avevo detto a Rafa di non giocare, ma ci teneva troppo…". Il vulcanico Ion, all'indomani del successo di Federer, si era lanciato in una dichiarazione 'minacciosa': "Nessuno può lamentarsi della terra blu, ma l'anno prossimo ci saranno palline fosforescenti visto che il contrasto tra la terra blu e quelle gialle non è ottimale".
Per fortuna, l'idea di dover giustificare qualche forfait eccellente ha convinto Tiriac a desistere dal riproporre la terra blu "condita" perfino con palline anti nebbia.