di Gabriele RivaIl palazzetto che due settimane fa ha dato il primo successo Masters-Seires a David Nalbandian, si è cambiato il vestito
di Gabriele Riva

Il palazzetto che due settimane fa ha dato il primo successo Masters-Seires a David Nalbandian, si è cambiato il vestito. Tolte giacca e cravatta, ha indossato l’abito lungo. Le otto perle sono le Top 8. Un Master che vede ai nastri di partenza tutte le migliori, unica assente di lusso Venus Willams, per il resto, ci sono tutte. Ovvio che la fovorita sia quella Justine Henin che già nel 2006 si laureò campionessa. Unica, tra le altre cose, insieme a Serenona, ad aver provato l’emozione del successo al Master (2004). In termini di presenze, domina l’est con le sue tre russe (Sharapova, Chakvetadze e Kuznetsova), due serbe (Ivanovic e Jankovic) e una slovacca (Daniela Hantuchova). A completare la griglia una belga e un’ameircana, le già citate Henin e Williams. Manca la finalista dello scorso anno, Amelie Mauresmo, e mancano rispetto al 2006 Kim Clijsters e Martina Hingis, in tutt’altre faccende affaccendate (entrambe hanno dato, per motivi diversi, l’addio al tennis). Tre le novizie alla prima partecipazione, le due serbe Ana Ivanovic e Jelena Jankovic, oltre ad Anna Chakvetadze; solo toccata e fuga, nel 2002, per Daniela Hantuchova dentro e fuori dal round-robin.

I DUE GIRONI (con i precedenti)