di Giorgio Spalluto – foto Getty Images
Il dodicesimo atto della battaglia dei David se l’aggiudica Ferrer che pone così fine a una striscia di tre sconfitte consecutive subite da Nalbandian. Il numero 7 del mondo conferma l’ottimo feeling con Auckland, trionfando con sorprendente facilità in quello che era stato il suo primo torneo vinto sul veloce nel 2007.
Ad agevolare il compito del 28enne di Javea, ci ha pensato l’argentino, troppo falloso e irriconoscibile rispetto alle splendide performance dei giorni scorsi, in cui non aveva mai ceduto un set a differenza di “Ferru”, messo a dura prova sia all’esordio da Kamke, che negli ottavi dal sempre temibile Philipp Kohlschreiber.
Forse con la mente già rivolta al terribile primo turno che lo attende a Melbourne (contro Hewitt), Nalbandian è rimasto in campo solo i primi 6 game. Il break subito sul 4-3 taglia definitivamente le gambe al sudamericano che già aveva dovuto salvare una pericolosa palla break nel turno di battuta precedente. Lo spagnolo, dal canto suo, non concede nulla al servizio, salvando tutte e tre le palle break concesse all’avversario nel corso della partita.
Nel secondo set sono due i break in favore dello spagnolo che chiude celermente (68 minuti) con il punteggio di 6-3 6-2. Gli Australian Open sono alle porte e non c’è tempo da perdere. Non è solo Nalbandian, infatti, a essere atteso da un esordio infernale. Meno ostico, ma sicuramente ugualmente insidioso, è il primo turno che vedrà il numero 7 del mondo, opposto al finlandese Jarkko Nieminen, uscito malconcio all’esordio qui a Sydney. Dovessero entrambi superare il loro primo ostacolo, Ferrer e Nalbandian potrebbero ritrovarsi di fronte già nei sedicesimi a Melbourne per un atto numero 13 della battaglia dei David che sarà certamente più combattuto di quello odierno.
© 2011 “Il Tennis Italiano” – Tutti i diritti riservati