di Daniele Rossi – foto Getty Images
Aircel Chennai Open, Atp 250, hard outdoor, $ 398.250
Non avrà la classe di Federer, la solidità di Djokovic o il fisico di Nadal, ma è inevitabile che Milos Raonic a breve sarà lì a combattere contro di loro, per vincere qualcosa di importante.
Il canadese trionfa all'Aircel Chennai Open, battendo Janko Tipsarevic per 6-7(4) 7-6(4) 7-6(4), dopo tre ore e tredici minuti di gioco, dimostrando per l'ennesima volta tutte le sue grandissime potenzialità e una solidità mentale da campione. Superato il brutto infortunio all'anca occorsogli a Wimbledon l'anno scorso, Raonic ha subito ripreso la scalata al successo, portandosi a casa il secondo titolo Atp in carriera, dopo la vittoria di San Jose dello scorso febbraio. Tipsarevic invece, conferma il suo pessimo score nelle finali: sono infatti solo due vittorie a fronte di sei sconfitte. Il serbo però conferma anche l'ottimo stato di forma palesato al termine del 2011. Oggi ha ceduto solo alla distanza al bombardamento del gigante di Torhill, ma rimane un giocatore solidissimo e sempre difficile da battere.
Nel primo set Raonic domina col servizio e non soffre mai nei suoi turni di battuta, mentre Tipsarevic deve annullare quattro palle break, tutte raccolte nel game del 2-1: le prime le cancella con tre ace. Il parziale si decide dunque al tie-break: la differenza la fa un errore di volo del canadese, che consente al tatuato serbo di assicurarsi la prima frazione.
L'inizio del secondo set potrebbe già decretare la definitiva svolta nel match. Raonic infatti deve subito fronteggiare due palle break. Con coraggio, personalità e freddezza, Milos le annulla entrambe e rimane saldamente in partita. Ci sarebbero altre possibilità di break, per Raonic sul 3-3 e per Tipsarevic nel gioco successivo, ma le distanza rimangono invariate. La conclusione più logica è ancora dunque il tie-break, che questa volta premia il canadese per 7 punti a 4.
Il terzo set è stretto parente del secondo: una palla break per Tipsarevic in apertura, una per Raonic sul 4-3, ma i servizi rimangono intonsi.
Dopo tre ore e cinque minuti di gioco, il titolo si decide ancora una volta ai sette punti. Milos prende subito il largo grazie a due banali errori di diritto di Tipsarevic. Raonic fugge e si porta sul 6-2, Janko tenta una mini-rimonta, ma con un altro diritto in rete, consegna game, set e match all'avversario.
Raonic conclude la partita con il pazzesco numero di 35 ace e con l'88% di punti vinti con la prima di servizio, un arma davvero devastante, superiore anche per continuità e variazioni a quello di Isner e Karlovic. Ma Milos non è solo un gran servitore. Un diritto esplosivo, un rovescio meno solido, ma comunque capace di generare vincenti, e un gioco di volo sicuro ed efficace, fanno di Raonic un potenziale campione. Del campione ha già di sicuro l'attitudine in campo e il coraggio, sfoderato nel difficile momento di inizio secondo set. Dipenderà dal tabellone, ma Raonic ha già di sicuro tutti i mezzi per fare molta strada ai prossimi Australian Open, dove sarà una mina vagante che in molti vorranno evitare. L'unico neo sono le palle break non sfruttate: ben 9, anche se il merito va ascritto più che altro a Tipsarevic, protagonista di una bella prova e costretto a scendere in campo anche per la finale di doppio
FINALE
Raonic b. Tipsarevic 6-7(4) 7-6(4) 7-6(4)
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