Convinto dai dirigenti del Park Genova, l’ex davisman dovrebbe giocare la Serie A1 con il club ligure. Essendo elemento del vivaio, potrà essere schierato senza limitazioni. “Avevano bisogno di rinforzare i doppi e non ho saputo dire no: il Park è nel mio cuore” ha detto Diego, 46 anni. “Se perdo ancora 5 kg e il corpo reagisce bene, è fatta”

Sono passati 15 anni dalla sua ultima apparizione, ma in pochi hanno dimenticato il tennis aggressivo e fantasioso di Diego Nargiso. Nel prossimo autunno, a 46 anni suonati, l’ex campione di Wimbledon junior potrebbe tornare a giocare. In modo limitato, solo in doppio, ma è pur sempre una notizia. Il nome di Diego, infatti, è comparso nelle rose del Campionato di Serie A1 2016, nelle file del Park Genova. L’operazione è stata resa possibile per tre motivi: in primis, il Park aveva un gran bisogno di migliorare il rendimento nei doppi, troppo spesso fatali nelle passate edizioni; in secundis, Diego avrebbe comunque seguito le sorti della squadra nelle vesti di coach di Gianluca Mager, elemento preziosissimo poiché cresciuto nel vivaio parkiota; a chiudere, il passato dello stesso Diego. Avendo giocato le competizioni giovanili per i gialloblu genovesi, Nargiso può essere tranquillamente inserito in rosa come elemento del vivaio.

E così, come ha raccontato al Secolo XIX, Diego è pronto a rimettersi in pista. “In effetti è un po’ sorprendente – ha detto – quando ho smesso di giocare ho deciso che non avrei più gareggiato. L’idea è venuta al presidente del Park Filippo Ceppellini e al DS Vittorio Cuneo. Avevano l’esigenza di rinforzare i doppi: con Frederik Nielsen hanno pensato anche a me perché faccio parte del vivaio. Io sono rimasto stupito, ma non ho detto di no perché il Park è nel mio cuore. Con questa maglia ho conquistato i primi risultati e ho giocato la Serie B con Filippo e Federico Ceppellini, con Stefano Caroni, con Andrea Fossati. Ma non è detto che ci riesca: ho già perso sette chili, ma ne devo perdere altri cinque e poi da settembre dovrà allenarmi. Se tutto va bene, potrei giocare in qualche doppio: vediamo come reagisce il mio fisico”. La scelta è suggestiva e potrebbe avere anche una valenza tecnica: in doppio si spende molto meno che in singolare e Nargiso era letteralmente un fenomeno della disciplina.

E’ stato numero 25 nel ranking di specialità e, a parte una risposta al servizio non straordinaria, ne conosce ogni segreto. Con Frederik Nielsen (campione di Wimbledon nel 2012), o magari con il suo allievo Gianluca Mager, può certamente comporre una coppia pericolosa. In fondo c’è Daniel Nestor, che ha appena un anno meno di lui, ancora tra i migliori doppisti al mondo. E non va dimenticato il carisma: Diego ha una personalità impressionante, che potrebbe anche intimorire e mettere in difficoltà parecchi avversari. Quella che potrebbe sembrare una mossa promozionale, in realtà, potrebbe anche essere strategica. Il Campionato inizierà il 16 ottobre e il Park Genova è inserito nel Gruppo 2 con TC Parioli, CT Palermo e TC Schio.