Il 27enne australiano ha collaborato con ITIA e potrà tornare in campo nell’estate 2026

Foto Ray Giubilo

L’argomento doping è tornato prepotentemente al centro dell’attenzione nel mondo del tennis, soprattutto dopo i controversi casi di Jannik Sinner e Iga Swiatek. Entrambi ne sono usciti puliti, nel senso che è stata riconosciuta la loro totale innocenza, sebbene il campione azzurro abbia dovuto scontare tre mesi di sospensione dal tour professionistico dopo aver trovato un accordo con WADA (che aveva contestato la sua negligenza).

Il caso di Max Purcell – invece – aveva destato molto meno scalpore rispetto ai due appena citati, ma era stato comunque significativo. L’ex numero 8 del mondo in doppio aveva ammesso la sua colpevolezza riguardo ad alcune infusioni endovenose di vitamine (oltre il limite consentito) effettuate tra il 16 e il 20 dicembre 2023.

L’australiano aveva collaborato con ITIA sin dalle primissime fasi del processo e il suo approccio collaborativo si è rivelato molto utile in sede di verdetto. In particolare, la sua pena è stata ridotta del 25% e Max dovrà restare fermo per 18 mesi, non potendo mettere piede in campo fino all’11 giugno 2026.

Come conseguenze di questa sanzione, Purcell perderà anche tutti i risultati e i guadagni ottenuti nel periodo compreso tra il 16 dicembre 2023 e il 3 febbraio 2024.