Il capitano della nazionale spagnola ha difeso Carlos Alcaraz dalle tante accuse ricevute nell’ultimo periodo, riscattate in parte dopo la vittoria arrivata a Montecarlo

Foto di Ray Giubilo

Carlos Alcaraz sembra essere tornato nel pieno della sua forma. Il successo a Montecarlo e la finale raggiunta a Barcellona, dove sfiderà Rune per il titolo, certifica una condizione che sembra essere ben diversa rispetto a quella mostrata nei primi mesi della stagione. Mesi complicati per lo spagnolo, non tanto per le difficoltà in campo – che pure possono capitare in alcuni momenti della stagione – quanto per le numerose critiche che ha ricevuto sui Social. A prendere le sue difese ci ha pensato il capitano della nazionale spagnola di Davis David Ferrer, che ha ribadito come le critiche che Alcaraz ha ricevuto siano esagerate e come spesso non si consideri i tanti titoli già vinti in carriera. “Carlos ha 21 anni e ha vinto quattro tornei del Grande Slam, un’icona a 21 anni! Cosa vogliono? Che vinca ogni torneo? Carlos è un giocatore speciale, al livello di Rafa, quindi godiamocelo“, queste le parole di Ferrer a Eurosport Spagna.

Il selezionatore spagnolo ha spiegato come il trattamento riservato ad Alcaraz sia un fatto culturale, come testimoniate le critiche che in passato non hanno risparmiato neanche Rafael Nadal. “In Spagna siamo così; è una questione culturale. Quante volte la gente ha ritirato Rafa dopo un infortunio e poi è tornato in forma?”. Ferrer ha poi lanciato una sorta di “appello” a chi utilizza i Social in maniera inopportuna, sottolineando come non bisogna dimenticare come Alcaraz resti comunque un ragazzo di soli 21 anni. “Per quanto maturo sia Carlos, è ancora molto giovane, quindi è normale che questo lo influenzi un po’”.

Oggi la sfida alle ore 16 in finale all’ATP 500 di Barcellona contro Holger Rune, per provare a conquistare il secondo titolo consecutivo e il diciannovesimo complessivo in carriera.