Il giovane campione spagnolo ha dato una sterzata positiva al suo 2025 con il trionfo a Monte Carlo

L’ultimo mese non è stato semplice per Carlos Alcaraz che – per sua stessa ammissione – ha faticato più del previsto a sopportare la pressione legata al fatto di potersi avvicinare al suo grande rivale Jannik Sinner nel ranking ATP. Il giovane campione spagnolo non ha sfruttato a pieno la chance di insidiare il giocatore italiano, che è fermo dal 9 febbraio dopo aver raggiunto un accordo con WADA che ha messo la parola fine sul suo caso doping.

Il 23enne di Sesto Pusteria finirà di scontare la sua sospensione il 4 maggio e tornerà in azione a Roma ancora come numero 1 del mondo, sebbene abbia giocato un solo torneo nel 2025 finora (gli Australian Open, in cui ha prevalso per il secondo anno consecutivo). Alexander Zverev avrebbe potuto detronizzare Jannik in questo lasso di tempo ma i suoi risultati sono stati disastrosi, invece Carlitos ha deluso le aspettative soprattutto nei Masters 1000 americani.

È vero che il 21enne di Murcia ha raggiunto le semifinali a Indian Wells, ma era lecito aspettarsi qualcosa in più da lui in California avendo trionfato sia nel 2023 che nel 2024. Il Miami Open è stato un autentico disastro per lo spagnolo, che è stato eliminato addirittura al secondo turno dal veterano belga David Goffin. L’ex numero 1 del mondo ha deciso di concedersi una vacanza con la sua famiglia dopo quella sconfitta, prima di iniziare ad allenarsi sulla sua amata terra rossa.

Il primo grande torneo sulla nuova superficie ha sorriso al 4 volte campione del Grande Slam, che ha sollevato il trofeo a Monte Carlo ieri artigliando il sesto Masters 1000 della sua carriera. Grazie a questo risultato, Alcaraz ha superato Sascha Zverev ed è tornato al secondo posto del ranking ATP alla vigilia del torneo di Barcellona.

Mentre il tedesco non ha più alcuna chance di diventare numero 1 del mondo entro il Roland Garros, Carlos può ancora detronizzare Sinner prima che inizi il secondo Major della stagione. L’iberico dovrebbe vincere i tornei di Barcellona, Madrid e Roma in sequenza, sperando al contempo che l’azzurro venga eliminato all’esordio agli Internazionali BNL d’Italia. Un’eventualità davvero remota, ma sarebbe un grave errore sottovalutare Carlitos su questa superficie.