Il WTA 500 di Charleston ha annunciato che dal prossimo anno offrirà alle giocatrici partecipanti un prize money equivalente a quello degli ATP 500… con la PTPA che torna così a pronunciarsi

Una notizia interessante arriva all’indomani della finale del WTA 500 di Charleston, che nella finale di ieri ha visto trionfare Jessica Pegula sulla connazionale Sofia Kenin. Tramite un comunicato stampa, infatti, gli organizzatori del torneo hanno infatti annunciato che a partire dall’edizione 2026 il Charleston Open offrirà un prize money pari a quello degli ATP 500, quindi all’incirca 2 milioni di dollari. “Il montepremi per il Charleston Open nel 2025 è stato di 1.064.510$. Nel 2026 sarebbe stato di circa 1,15 milioni, ma in un impegno per la parità di retribuzione, il montepremi sarà aumentato per eguagliare quello degli ATP 500, che in genere offrono più di 2 milioni di dollari di montepremi”, questo un passaggio della nota ufficiale che si può leggere sul sito ufficiale del torneo.
In realtà la parità salariale è già un obiettivo che la WTA si è proposta, ma da raggiungere entro il 2033. Charleston quindi sembra in questo senso anticipare i tempi, offrendo così già dal prossimo anno un trattamento equo in termini di prize money. La notizia in questione è diventata – comprensibilmente – virale, e a rilanciarla con grande forza è stata soprattutto la PTPA. L’associazione giocatori fondata da Djokovic e Pospisil torna così a parlare, seppur tramite i Social, a distanza di qualche settimana dall’attacco diretto contro tutti gli organi istituzionali del tennis attraverso le 163 pagine dai toni forti e poco concilianti.
• Players’ letter to the Grand Slams requesting their fair share of revenues.
— Professional Tennis Players Association (@ptpaplayers) April 7, 2025
• ATP CEO steps down.
• Charleston Open to double prize money.
Pressure is a powerful thing. Systemic reform is needed, and it’s coming. We’re proud to support players in leading the way.
“La pressione è qualcosa di forte – si legge nel tweet della PTPA – Una riforma sistemica è necessaria, e sta arrivando. Noi siamo orgogliosi di supportare i giocatori lungo questo percorso”. La PTPA ovviamente fa un chiaro riferimento agli ultimi avvenimenti di questi giorni, dove oltre alla notizia di Charleston c’è stata la lettera dei top 20 ATP e WTA ai tornei dello Slam e il cambio della guardia nel circuito ATP con Massimo Calvelli che non sarà più Amministratore Delegato dal 30 giugno.
Difficile dire se questi avvenimenti sono tra loro correlati, così come è difficile auspicare che la sola azione intrapresa dalla PTPA possa aver smosso così tante acque in un così breve periodo, ma sarà interessante vedere gli ulteriori possibili sviluppi nelle settimane a venire.