La leggenda serba non ha grandi aspettative per il suo primo torneo sulla terra rossa

Foto Ray Giubilo

Novak Djokovic ha inviato segnali positivi a Miami, dove ha raggiunto la finale senza perdere nemmeno un set e ha riscattato la pessima prestazione a Indian Wells (in cui era stato sconfitto da Botic van de Zandschulp al secondo turno). La leggenda serba non è riuscita a sollevare il 100° trofeo della sua carriera, avendo trovato uno strepitoso Jakub Mensik a sbarrargli la strada ad un passo dal traguardo, ma ha dimostrato di poter ancora competere ad altissimo livello. L’ex numero 1 del mondo è pronto per iniziare la stagione sulla terra rossa, una superficie su cui ha vissuto alcuni dei momenti più memorabili di tutta la sua carriera sebbene non sia la sua preferita.

Il 24 volte campione del Grande Slam – che ha vinto l’oro olimpico proprio sul mattone tritato – ha sempre avuto bisogno di un periodo di adattamento prima di giocare il suo miglior tennis su questi campi, motivo per cui difficilmente lo vedremo al 100% già a Monte Carlo questa settimana. Nole ha trionfato due volte nel Principato, ma ha faticato molto a brillare in questo torneo negli ultimi anni ed è spesso stato vittima di eliminazioni premature.

“Per certi versi, la terra battuta rappresenta ancora la sfida più dura” – ha esordito il 37enne di Belgrado in conferenza stampa. “Ho bisogno di un po’ di tempo per adattarmi a questa superficie, soprattutto perché sono arrivato in fondo a Miami e necessito di qualche match per sistemare tutti i dettagli” – ha aggiunto.

Nonostante sia una superficie molto esigente dal punto di vista fisico, il 37enne di Belgrado è convinto di poter fare molto bene nei prossimi due mesi: “So che alcuni dubitano della mia condizione fisica a causa della mia età, ma la verità è che mi sento ancora in grande forma. Credo di avere più chance di vincere sulla terra in uno Slam che in un Masters 1000, perché i match al meglio dei cinque set mi favoriscono.”

Il suo coach Andy Murray non è al suo fianco a Monte Carlo questa settimana, mentre è presente suo fratello Marco.

“Non era previsto che Andy fosse qui, saremo di nuovo insieme a Madrid” – ha rivelato il serbo. “Per quanto riguarda mio fratello, sono davvero contento che sia qui con me per aiutarmi. Mi dà una mano anche dal punto di vista emotivo, oltre al fatto che possiamo trascorrere del tempo insieme.”

Novak ha un bye al primo turno e farà il suo esordio contro il vincente del match tra Alejandro Tabilo e Stan Wawrinka.