Il 28enne romano ha espresso le sue sensazioni prima di scendere in campo a Monte Carlo

Foto Ray Giubilo

Matteo Berrettini ha inviato segnali confortanti in questo inizio di stagione e sembra che si sia finalmente messo alle spalle tutti gli infortuni che l’hanno tormentato negli ultimi anni. Il campione romano è tornato a giocare con la necessaria continuità e senza quei frequenti intoppi che gli impedivano di oliare i meccanismi del suo gioco, un motivo in più per essere ottimisti su di lui in vista dei prossimi tornei. L’ex numero 6 del mondo – reduce dall’ottimo torneo disputato a Miami (dove è stato sconfitto da Taylor Fritz al termine di una battaglia mozzafiato) – è intenzionato a fare bene anche nel primo grande appuntamento sulla terra battuta, il Masters 1000 di Monte Carlo.

Sebbene il mattone tritato non sia la superficie più adatta al gioco dell’azzurro, il finalista di Wimbledon 2021 ha più volte dimostrato una notevole capacità di adattamento e non è un caso che abbia raggiunto i quarti di finale anche al Roland Garros. Se Berrettini è in forma, può rappresentare una grossa minaccia anche per i top players e la stagione sull’erba – decisamente la sua superficie preferita – è sempre più vicina.

Nel frattempo, l’azzurro ha la chance di ottenere un risultato positivo nel Principato. Il sorteggio non è stato particolarmente benevolo nei suoi confronti, visto che potrebbe affrontare il numero 2 del mondo Alexander Zverev già al secondo turno. Il romano deve concentrarsi su un match alla volta, con la consapevolezza che il campione tedesco non sta attraversando il momento più brillante della sua carriera.

“Mi sento pronto per fare bene sulla terra, mi è sempre piaciuta come superficie” – ha esordito il 28enne italiano ai microfoni di Sky Sport. “Non ci dimentichiamo che ho vinto tre titoli su questa superficie l’anno scorso e mi sono sempre trovato bene a Monte Carlo, perché ci sono tanti italiani che creano un’atmosfera speciale” – ha aggiunto. Matteo ha imparato a conoscere meglio il suo corpo e le sue esigenze per ridurre il numero di infortuni: “Ho avuto diversi problemi fisici che mi hanno rallentato e non ho sempre ascoltato i segnali del mio corpo in passato, ma ora sono davvero carico.”