Una sola vittoria nella giornata inaugurale del Miami Open per i colori azzurri, con Bronzetti che avanza al secondo turno ed è attesa dalla prestigiosa sfida contro Maria Sakkari

Foto Ray Giubilo

Termina con il bilancio di una vittoria e due sconfitte la prima giornata del Miami Open, che ha visto in campo alcuni primi turni del tabellone femminile. La nota positiva arriva senza dubbio da Lucia Bronzetti supera Jessica Bouzas Maneiro con il punteggio di 6-4, 6-3 in poco più di un’ora e mezza di gioco. L’inizio del match non era stato favorevole alla giocatrice azzurra, che subito l’iniziale break rischiava di trovarsi sotto 0-3 dopo pochi minuti di gioco. Una pronta reazione invece ha portato a una serie di break e contro break che hanno visto in ultimo emergere Bronzetti salita 4-3 e servizio, per poi andare a chiudere il parziale tenendo gli ultimi due turni di battuta. Più lineare e a totale appannaggio dell’azzurra il secondo set, che salita 3-0 a fronte di un doppio break di vantaggio ha saputo amministrare il risultato fino al termine del match.

Sconfitte invece all’esordio Elisabetta Cocciaretto e Lucrezia Stefanini, con però risultati e prestazioni differenti. La marchigiana è stata sconfitta da Sorana Cirstea con il punteggio di 6-3, 7-6(5) al termine di una lotta di quasi due ore, con la giocatrice romena che affronterà la campionessa in carica Danielle Collins al prossimo turno. Cocciaretto è stata in vantaggio di un break nel secondo parziale, ma non è riuscita a trascinare la partita al terzo set e si è arresa al tie-break per sette punti a cinque annullando due match point.

Più lottato invece il match di Stefanini, che dopo aver vinto il primo set si è arresa a Rebecca Sramkova con il punteggio finale di 3-6, 6-1, 6-3. L’avversaria non era certamente delle più semplici – l’azzurra proveniva dalle qualificazioni – ma nel parziale d’apertura ha ceduto il servizio nell’ottavo gioco che è valso a Stefanini il vantaggio iniziale. La maggiore qualità della ceca è però venuta progressivamente a galla e l’equilibrio si è definitivamente rotto sul 3-3 del set decisivo, con due break operati da Sramkova che hanno decretato la sconfitta per l’azzurra che può comunque essere soddisfatta del suo cammino a Miami.