Due forme d’arte che si incontrano, e che dialogano tra loro costantemente. Il tennis infatti può considerarsi senza dubbio una forma d’arte

Il tennis è senza dubbio una forma d’arte, ed è attraverso le diversi arte che può essere raccontato. Letteratura, pittura e ancor di più – soprattutto nell’ultimo periodo – il cinema. Da questo presupposto nasce “Tie-Movie”, il nuovo format proposto da SuperTennis che andrà in onda ogni sabato a partire dalle 13:30 condotto da Claudia Fusani e Ronald Giammò. Una rubrica per spiegare come cinema e tennis dialogano tra loro, e anche per capire come la narrazione dello sport della racchetta si sia evoluta nel corso degli anni: da semplice espediente ed elemento di contorno fino a diventare centrale nella narrazione di alcune produzioni cinematografiche.
Nella prima puntata il film che viene preso in esame è “Strangers on Train”, uscito nel 1951 con la regia di Alfred Hitchcock. Il celebre regista inglese utilizza il tennis come espediente temporale, che scandisce il tempo della rincorsa al colpevole tra due destini che si incrociano.