A Dubai Stefanos Tsitsipas si è presentato con un telaio nero, dal mould molto diverso dalla sua Wilson Blade
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foto courtesy Qatar Open
Il periodo di difficoltà di Stefanos Tsitsipas non è certo una novità. Dopo l’uscita di scena all’esordio in Australia, i quarti di finale a Rotterdam, sconfitto a sorpresa dal nostro Mattia Bellucci e l’ennesimo primo turno a Doha, contro Medjedovic, il greco pare aver preso una decisione drastica. Niente allontanamento di coach o modifiche nello staff ma, se vogliamo, un cambiamento che avrà certamente ripercussioni immediate in campo: il cambio del telaio.
A Dubai infatti ha disputato – e vinto – il primo turno con Lorenzo Sonego impugnando un attrezzo nero, dallo stampo molto somigliante a una Babolat Pure Aero, con uno schema corde più aperto, dunque più permissiva della sua fedele Wilson Blade, di cui traccia rimane solo nel logo sulle corde, disegnato per contratto. Anche le corde, un monofilamento nero, e una tensione leggermente inferiore a quella utilizzata normalmente, per stessa ammissione del greco sono state una scelta volta a trovare più potenza per compensare la lentezza della superficie e il continuo cambio di palle nel tour.
Hoy, en datos random: Tsitsipas juega esta semana en Dubai con raquetas pintadas de negro (con el stencil de Wilson, por contrato). Por el corazón, tienen más pinta de un molde Babolat Aero, con patrón 16×20, que una Wilson. Hoy la bola le salió mucho más fácil— Stay tuned. https://t.co/1UFLkCmgqH pic.twitter.com/hXNgUjes64
— Marcos Zugasti (@marcos_z) February 24, 2025
“Ci sono stati alcuni cambiamenti nel tour ATP… le palle e i campi sono diventati sempre più lenti e io sto cercando di adattarmi… Una delle cose che non mi divertivano molto erano proprio queste condizioni lente”, ha dichiarato.
La primavera è alle porte e a Stefanos occorre trovare una condizione migliore, quantomeno per tentare di difendere il titolo dello scorso anno a Monte Carlo. Che sia la scelta giusta?