Una settimana stratosferica e folle a Buenos Aires per diventare il settimo giocatore più giovane a vincere un titolo ATP
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Joao Fonseca si iscrive al club dei più precoci. Il brasiliano la settimana scorsa al termine di un torneo incredibile ha vinto il suo primo titolo ATP a Buenos Aires all’età di 18 anni e 5 mesi, diventando il settimo tennista più giovane di sempre a vincere un torneo nel circuito e il sudamericano più giovane in assoluto a riuscirci. Il tennista carioca entra in un club niente male, visto che i sei più precoci di lui sono stati Lleyton Hewitt, Andreï Medvedev, Kei Nishikori, Rafael Nadal, Carlos Alcaraz e Michael Chang, tutti giocatori che come minimo è entrata in top 5 e ha raggiunto almeno una finale Slam.
Una settimana a dir poco rocambolesca quella che l’ha visto trionfare per la prima volta nel circuito: il brasiliano ha rimontato al secondo turno contro Federico Coria e soprattutto ha ribaltato Mariano Navone da un set e un break indietro e da 3-5 al terzo set, cancellando persino due match point. Un inizio di carriera che fa da presagio a qualcosa di grande? Ecco quella che è stata l’evoluzione del “club” che lo ha preceduto.
LLEYTON HEWITT
L’australiano vinse il primo titolo addirittura a 16 anni e 10 mesi ed è il più giovane per dispersione ad aver vinto un titolo nel circuito. Nel 1998 ad Adelaide riuscì a trionfare quando era numero 550 del mondo e stava disputando il secondo torneo a livello ATP. Nel 1999, a 18 anni e 2 mesi, ecco che arrivò il secondo titolo a Delray Beach quando era già dentro la top 100 e chiuse l’anno nella top 30, poi nel 2000 arrivarono quattro titoli. Ecco che poi nel 2001 sarebbe arrivato il primo trionfo Slam agli US Open e il Masters e nel 2002 la vittoria a Wimbledon e il bis al Masters.
ANDREI MEDVEDEV
Il primo titolo in carriera per il giocatore ucraino è arrivato all’età di 17 anni e 9 mesi. Nel 1992 esplose e deflagrò come giocatore estremamente competitivo nel circuito: i successi a Ginevra (appunto a 17 anni e 9 mesi), Stoccarda e Bordeaux. Al massimo arrivò al n.4 del mondo e vinse una volta Montecarlo e tre volte Amburgo, mentre dal n.100 del mondo giunse in finale del Roland Garros nel 1999, facendosi rimontare da due set a zero da Andre Agassi.
KEI NISHIKORI
In comune con Fonseca ha il fatto di aver salvato match point nel percorso che lo ha portato al suo primo titolo ATP a 18 anni e 1 mese: cancellò match point a Sam Querrey e poi si impose in finale a Delray Beach contro James Blake (che era n.12 ATP) e all’epoca era numero 244 del mondo. Una cavalcata arrivata dopo aver passato anche tre turni di qualificazione. Sempre nel 2008 allo US Open vinse contro l’allora n.4 del mondo David Ferrer in cinque set, US Open che fu anche lo Slam in cui raggiunse la finale nel 2014 prima di essere fermato da Marin Cilic.
RAFAEL NADAL
Il fenomeno maiorchino ha vinto il suo primo titolo a 18 anni e 2 mesi a Sopot (Polonia) dopo la prima finale raggiunta a inizio 2004 ad Auckland. Ecco che poi cominciò il suo mito dal 2005, con il primo dei 14 titoli al Roland Garros dopo le vittorie sempre sulla terra a Costa do Sauipe, Acapulco, Montecarlo, Barcellona e Roma. Poi la sua carriera sarebbe continuata in maniera gloriosa con la bellezza di 22 Slam.
CARLOS ALCARAZ
Il murciano ha vinto per la prima volta nel circuito a 18 anni e 2 mesi: la sua prima vittoria nel circuito arrivò a Rio nel 2020 a 16 anni contro Albert Ramos-Vinolas, mentre il suo primo trofeo a Umago nel 2021 battendo in finale Richard Gasquet. Nel 2022 ecco che arrivò l’incredibile evoluzione che lo portò a vincere lo US Open e ad arrivare al numero 1 del mondo, prima di vincere Wimbledon 2023 e il Roland Garros e Wimbledon lo scorso anno.
MICHAEL CHANG
Lo statunitense è stato precoce in tutto: il più giovane a vincere un match allo US Open nel 1987 (15 anni e 7 mesi), il più giovane a entrare in top 100 (16 anni e 3 mesi). Nel 1989 ecco il primo Slam al Roland Garros a 17 anni e 3 mesi, prima del successo a Toronto a 18 anni e 5 mesi.