Dopo la sconfitta subita agli ottavi di finale dei Championships, in conferenza stampa Alcaraz si è complimentato con Sinner e aperto la strada ad una grande rivalità

Quello tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz è stato senza dubbio il match più bello della prima domenica di Wimbledon. A conquistare il successo e un posto nel quarto di finale contro Novak Djokovic, è stato l’altoatesino, che in poco più di 3 ore e mezza di gioco, si è imposto con il punteggio di 6-1 6-4 6-7(8) 6-3.

Sinner si è reso protagonista di una grande prestazione sia in risposta che al servizio, soprattutto. In tutto il match, infatti, Jannik non ha mai perso la battuta e cancellato le sette palle break concesse allo spagnolo. Lo stesso Alcaraz, in conferenza stampa, si è complimentato con il tennista azzurro: “Jannik è stato migliore di me e ha meritato di vincere. Ovviamente non ho giocato al livello che mi aspettavo. Ho iniziato in modo molto irregolare, i primi due set sono stati pessimi e mi era già successo a Parigi. È qualcosa che devo correggere, lavorerò per farlo perché non posso permettermi una partenza del genere quando gioco contro i migliori del mondo nei tornei del Grande Slam“.

Era la mia prima partita sul Centre Court – ha continuato Alcaraz-, sono entrato in campo abbastanza nervoso. Jannik ha gestito la pressione meglio di me, ho cercato di non pensare al risultato e di andare avanti. Penso di aver giocato meglio nel terzo set, anche se lui aveva avuto tre possibilità di strapparmi il servizio. Nel quarto set ho avuto diverse occasioni che dovevo sfruttare“.

Sulla possibile rivalità con Sinner ha dichiarato: “Cercherò di diventare uno dei migliori giocatori del mondo e penso che anche Jannik sarà in grado di farlo, quindi penso che avremo una rivalità importante e che potremo lottare l’uno contro l’altro per vincere i migliori tornei del mondo“.

Penso di poter essere un grande giocatore sull’erba, dopo aver analizzato l’esperienza di questa stagione. Il prossimo anno, però, spero di poter arrivare a Wimbledon con qualche torneo nelle gambe” – ha concluso lo spagnolo.