Doppia vittoria per Paolini all’esordio tra singolare e doppio nel primo WTA 1000 della stagione

Foto Ray Giubilo

DOHA – «Mettici energia, forza!». E poi, «Servi la prima, concentrazione!». Renzo Furlan ha fatto il suo per accompagnare Jasmine Paolini alla vittoria contro una Garcia in ritardo di condizione dopo i quattro mesi di assenza dai campi da gioco, causa burnout tennistico. Anche Paolini ha commesso qualche errore di troppo, almeno per gli standard a cui ormai ci ha abituati, ma ha portato a casa il risultato spingendo e dominando nei momenti critici del match. «Battere in due set Garcia non è mai poca cosa – la disamina a fine partita del coach veneto – Jasmine colpisce bene ma non si muove ancora come dovrebbe. Purtroppo la stagione scorsa è finita molto tardi e c’è stato poco tempo per prepararsi al meglio. C’è da lavorare e lavoreremo». «Sì, sono consapevole di non aver disputato una grande partita – ha confermato l’atleta toscana – l’importante però era cominciare bene. Qui a Doha non avevo mai vinto, con Caroline avevo perso tante volte, per ora va bene così».

Un anno dopo, è cambiato tutto nell’universo di Jasmine. Nel 2024 perdeva al primo turno di Doha, contro Navarro, da numero 24 del mondo. Non lo sapevamo, forse non se ne rendeva conto neanche lei, ma stava per spiccare il volo, come certificato dal trionfo nell’altro “1000″ arabo, giocato la settimana dopo a Dubai. Ora cosa possiamo pretendere dal numero 4 del ranking, che faccia meglio di un “1000″ vinto e di due finali Slam? «So bene che ripetermi non sarà facile – la risposta di Jasmine – però è cominciata una nuova stagione, c’è una nuova storia da scrivere. Non voglio pensare troppo ai punti che posso perdere, a quello che ho fatto nel 2024. Voglio concentrarmi su di me, sul mio gioco, un torneo per volta, sperando soprattutto di mantenere la stessa serenità e lo stesso sorriso che hanno accompagnato i miei successi recenti. Lasciare il doppio? Mi diverte troppo, finchè ce la farò continuerò a giocarlo». E oggi, in coppia con la fida Sara Errani, ha battuto Eikeri-Niculescu per 6-3 6-2, qualificandosi ai quarti di finale.

Domani negli ottavi del singolare la aspetta Jelena Ostapenko, la ventisettenne atleta lettone, ex numero 5 del mondo e trionfatrice a sorpresa al Roland Garros del 2017. Non si è più ripetuta a quei livelli, aveva chiuso il 2024 in 15ª posizione ma in un mese è scesa al 37ª posto del ranking e prima di Doha aveva perso al primo turno in tre tornei dei quattro giocati. In Qatar ha battuto Ito e oggi Samsonova (7-6 7-5) in una sfida tra picchiatrici. «Sarà importante servire bene – spiega Jasmine – dovrò spostarla, farla correre, non lasciarle l’iniziativa». Due i precedenti, con un successo per parte. Jasmine vinse il primo, addirittura nel 2014. «Me lo ricordo, era un torneo Itf in Australia, subito dopo gli Open junior di Melbourne. Lei mi ha battuto invece nel 2023, agli Us Open. Mi farò trovare pronta».